Interrogazione in Consiglio comunale per la nomina a nuovo coordinatore della protezione civile di Porto Recanati di Pasquale Telera, sul cui nome si sono concentrate polemiche (leggi l’articolo) per il fatto che sia imputato in tribunale per stalking (lui respinge le accuse al mittente). L’interrogazione con una richiesta formale di chiarimenti sarà presentata dal consigliere di Grande futuro per Porto Recanati, Elena Leonardi. Che in una nota scrive: «Forti ed a mio avviso giustificate sono state le critiche mosse in questi giorni all’amministrazione in merito alla gestione della protezione civile», da qui la richiesta di chiarimenti: «rispetto a procedure forzate e dal sapore personalistico oltre all’opportunità delle scelte operate. L’amministrazione ha deciso di cancellare la norma che non consentiva l’accesso al gruppo di protezione civile a chi aveva procedimenti penali in corso ben sapendo i tipi di reato per cui chi aveva fatto domanda era sotto processo, in particolar modo parliamo di stalking – scrive Leonardi –. I processi si celebrano nei tribunali pertanto non siamo qui per dividerci fra colpevolisti ed innocentisti né per entrare nel merito della vicenda processuale e pur condividendo a pieno il principio della presunzione d’innocenza chiedo di estendere tale tutela anche nei confronti di chi in quel processo è la vittima. Voglio immaginare che questo aspetto non sia stato tenuto nella dovuta considerazione non per scelta politica ma per un possibile errore e chiedo al sindaco e agli amministratori della maggioranza di rivedere quella scelta magari “congelando” quelle posizioni critiche per tutelare tutti i soggetti coinvolti.
Rivolgo un appello al sindaco e a tutte le consigliere che solo pochi mesi fa avevano aderito con tanta enfasi ad una campagna contro la violenza sulle donne: traducete quegli slogan in azioni, ora che vi trovate di fronte ad una vicenda reale nella quale potete e dovete avere un ruolo, tutelate anche la vittima». Anche il Movimento 5 stelle oggi è intervenuto sulla vicenda con una nota: «queste discussioni ci sembrano lontane e poco comprensibili e francamente ci fanno sorridere, perché ancor prima che il Movimento nascesse avevamo presentato una proposta di legge – mai presa in considerazione – secondo cui chi aveva procedimenti in corso non poteva candidarsi a niente. Allo stato attuale delle cose, non vogliamo addentrarci nelle beghe fra le parti e nelle interpretazioni di regolamenti e comportamenti, ma invitiamo soltanto i cittadini a porsi qualche domanda». La prima, dice il M5S è se l’altra associazione di volontari, il New social group, si scioglierà o rimarrà operativa accanto alla protezione civile e poi se eventuali incarichi affidati al Nsg comporteranno spese per il Comune.
Redazione CM
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Consigliere di minoranza Leonardi…tra pochi giorni spiegherò alla cittadinanza tutto quello che AVETE combinato nella protezione civile …compreso Lei.
intanto partono le dovute denunce.
Ma non continuiamo a far ridere i polli. Togliamo questo ente utile solo a qualche politico e potenziamo il corpo dei vigili del fuoco, l’unica istituzione idonea per una protezione civile vera.