di Gianluca Ginella
Era stata rapinata di un prezioso orologio Cartier da un uomo che le aveva strappato il gioiello mentre lei, una giovane donna, teneva il braccio fuori dal finestrino della sua auto. La polizia ha individuato l’uomo che sarebbe stato autore della rapina e chiesto e ottenuto la misura di custodia cautelare in carcere per il 39enne, Mugnano Basso, di Ancona.
E’ il 12 ottobre scorso quando in via Garibaldi, a Civitanova, una giovane donna viene aggredita mentre si trova in auto e sta parcheggiando. Un uomo le si avvicina, approfitta del fatto che ha un braccio fuori dal finestrino e si avventa sulla donna, le afferra l’orologio che porta al polso (prezioso perché è un pezzo unico, un Cartier, ed è numerato). Poi inizia a strattonare il braccio della donna per sfilarle il gioiello, che vale svariate migliaia di euro. La donna cerca di opporre resistenza, e finisce per battere la testa contro il montante del finestrino. L’aggressore continua a tirare e alla fine riesce a sfilarle l’orologio, poi raggiunge un complice che lo sta aspettando in sella ad uno scooter e i due uomini si allontanano. La donna chiama la polizia, segnala l’accaduto. E le indagini partono immediatamente. Gli uomini del commissariato di Civitanova, diretto dal commissario Roberto Malvestuto, individuano quello che ritengono essere il responsabile. Un anconetano già noto alle forze dell’ordine. A quel punto la procura chiede al Gip di applicare una misura cautelare che il giudice dispone. L’anconetano, Mugnano Basso, è finito in manette, trovato alla stazione di Civitanova dove forse si trovava per allontanarsi dalla città
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non è anconetano è solo un disgraziato che oltre a rovinare la sua di vita ha rovinato quella della sua famiglia. in prigione se ci va speriamo non si “faccia” ancora come le altre volte che usciva peggio di come entrava
@ Pasquale Pesci: con tutto il sincero rispetto per il dramma familiare; penso che la vita gliel’ abbiano rovinata i genitori fin dal giorno del battesimo con la scelta del nome !
Civitanova è una città tranquillllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllla.
parola di tommaso claudio