Macerata come Buenos Aires quando il tango argentino invade le strade e le piazze. In occasione della festa patronale l’Accademia del Tango di Macerata ha voluto omaggiare cittadini e turisti offrendo una dimostrazione di tango di strada attraverso l’esibizione degli allievi. «Non siamo riusciti a far breccia nell’organizzazione della festa del patrono – confida Nanda Ferretti fondatrice dell’Accademia del Tango – a cui avevamo proposto una Milonga, evento esteso a molte coppie che può durare anche diverse ore. Così con i nostri allievi abbiamo deciso di omaggiare la città attraverso una rappresentazione itinerante del tango di strada, disciplina questa comunemente praticata in tutta l’Argentina. Abbiamo calcato la piazzetta davanti al ristorante italo-argentino Volveré, in via Santa Maria della Porta, da lì, presi dalla pioggia, ci siamo spostati in corso della Repubblica nel loggiato adiacente alla civica enoteca, per finire poi la nostra dimostrazione alla galleria del Commercio. Il crescente interesse per il tango ci spinge a portarlo nelle strade e a farlo conoscere. La particolarità di quello argentino è che non esistono regole: il ballo è improvvisato e permette all’uomo e alla donna di esprimersi, lasciandosi guidare solo dal sentimento e dalla musica.
Da qualche tempo assistiamo ormai ad una crescita sensibile dell’intersse per questo tipo di ballo e quest’anno all’accademia che fondai con mio marito 11 anni fa abbiamo assistito ad un numero di iscrizioni record. Ad ottobre scorso avevamo 120 iscritti. Ogni mese alle milonghe che orgnizziamo al teatro della Filarmonica partecipano decine di appassionati, che arrivano con gli autobus anche dall’Emilia Romagna e dall’Abruzzo. Intanto le lezioni, condotte dai maestri argentini Anibal Castro e Griselda Bressan, riprenderanno al teatro della Filarmonica il prossimo 29 settembre. Mentre il 17 ottobtre al teatro Lauro Rossi abbiamo in programma uno spettacolo di teatro-tango il cui incasso sarà totalmente devoluto all’Anffas».
(Cla. Ri.)
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…se tutti questi curiosi fossero attratti dai corsi sulla rianimazione cardio polmonare e disostruzione pediatrica probabilmente vivremmo in una società migliore!
Scilla Stagnaro ce lo siamo perso !!!!
Uffa
Che tristezza ….
Gli amici …. fanno andar l’acqua per in su…