Boom della Notte Rosa
“Facciamone altre”

PORTO RECANATI - Oltre centomila presenze, come da previsioni, per la terza edizione. Il sindaco Montali esprime soddisfazione ma non dimentica i balneari: "Solidarizzo con loro, il litorale va difeso". Commercianti e cittadini chiedono che l'evento si ripeta nel corso dell'anno

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Stupefacente la marea umana che ha invaso viale Lepanto. Foto di Paolo Tì

Stupefacente la marea umana che ha invaso viale Lepanto. Foto di Paolo Tì

di Alessandro Trevisani

Una non basta. È il refrain che percorre le strade e i cuori dei portorecanatesi scesi in strada per la terza edizione della Notte+Rosa della Riviera Marchigiana. Lo condividono i giovani, che in trecento sostano a Largo Porto Giulio fino alle 4.30, quando il palco si spegne e si accende un’alba spettacolosa sull’Adriatico. Lo condividono i commercianti, storditi da un successo che probabilmente supera le precedenti due edizioni. “Siamo in centomila”, dice alla folla il sindaco Sabrina Montali dal palco dove sta per esibirsi Ivana Spagna, poco dopo la mezzanotte. Valutazione “spannometrica” che può però esser condivisa dal comandante della Polizia Municipale Sirio Vignoni, il quale spiega: “Quando le auto finiscono parcheggiate oltre la nazionale si considera che le presenze sono oltre novantamila”. E in effetti parecchie auto sono state lasciate in zona Montorso, mentre un serpentone di vetture praticamente ferme bloccava, intorno alle 2, le strade da Loreto alla statale Regina.
“Noi abbiamo parcheggiato in zona stadio-Hotel House”, dicono alcuni ragazzi di Macerata, in fila per l’asado alla rosticceria che davanti al Kursaal è stata montata da alcune commercianti argentine residenti a Montecassiano. “Abbiamo venduto tutti e 700 i nostri panini con la salsiccia, questo è l’ultimo e lo diamo al sindaco”, dicono allo stand allestito dal bar Il Gatto in piazza Brancondi, intorno alle 2.30. Grande folla anche a El Barril, il pub dei giovani per antonomasia, dove Ivana Spagna è andata a mangiare con il suo staff dopo il concerto a Largo Porto Giulio. Il lungomare è stato assediato dalla folla entusiasta, che sciamava tra note gucciniane e vascorossiane, provenienti dai 21 punti-spettacolo della nottata.

Un momento dell'esibizione delle fatine che impersonano le Winx

Un momento dell’esibizione delle fatine che impersonano le Winx

Pieno di gente anche Corso Matteotti, dove il presidente della Rainbow, Iginio Straffi, commenta così il successo del punto Winx al cortile della Scuola Diaz: “Questa iniziativa l’hanno voluta e proposta all’amministrazione i nostri collaboratori. Per ora non abbiamo altre idee in cantiere, ma se possibile ne discuteremo volentieri con la Giunta e con il sindaco. Io tra l’altro sono di Porto Recanati, ricordo a tutti che abito a Montarice!”. Soddisfatta Anna Bianchini, titolare del negozio Benetton di Corso Matteotti: “La Notte Rosa è una bella occasione per farsi pubblicità con gente che magari entra nel nostro negozio per la prima volta. Bisognerebbe fare più manifestazioni di questo genere, perché a livello logistico Porto Recanati ha potenzialità eccezionali, che non sono ancora sfruttate a pieno: un mio sogno è quello di vedere una tre giorni di cucina etnica in centro, chissà che qualcuno in giunta non ci abbia già pensato”.
Soddisfatto l’assessore al Turismo Italo Canaletti, che ha ribadito di voler raccogliere quanto di buono ha lasciato in eredità la giunta Ubaldi, e che per il mese di settembre ha in cantiere una Notte dei Giovani. Soddisfatta anche la sindaco Montali, che nel pomeriggio aveva partecipato a un incontro organizzato dal Cosmari per lanciare “Summer 2014”, il servizio di raccolta differenziata pensato per i villeggianti, che in estate fanno salire la popolazione cittadina da 12 mila a 80 mila persone. Un modo per tenere alta la soglia dell’attenzione (e anche della differenziata, che d’inverno gira intorno al 72% di raccolta).

Alle 2.30 Spirito Litfiba in scena in Corso Matteotti, all'incrocio con via Valentini

Alle 2.30 Spirito Litfiba in scena in Corso Matteotti, all’incrocio con via Valentini

Così come lodevole è stata l’iniziativa organizzata dall’associazione Over Time: poche ore dopo l’alba una decina di giovani portorecanatesi hanno ripulito la pineta con guanti, sacchi e le dovute protezioni. “Torneremo nei prossimi giorni, tutto non si poteva fare”, dice Elisa Pacella di Over Time, che nell’operazione di pulizia è stata coadiuvata anche dall’assessore Attilio Fiaschetti e dal consigliere Alessio Sampaolesi. Molti dei componenti della maggioranza si sono trovati a Palazzo Volpini e hanno percorso insieme la manifestazione. “Ringrazio Eventi Live e tutti i dipendenti comunali – dice Montali – ma solidarizzo con una parte dei nostri operatori balneari, che si trovano in grave difficoltà e non hanno la possibilità di avviare a pieno le loro attività (riferimento ai rinascimenti che non sono andati in porto al Lido delle Nazioni e in località Scossicci, ndr). Approfitto della situazione per auspicare, anche a livello regionale, una soluzione a problemi così importanti: è ora di dare una protezione al litorale con le adeguate difese”.

Ivana Spagna durante il suo concerto

Ivana Spagna durante il suo concerto

Concetti che la sindaco aveva ribadito anche dal palco di Largo Porto Giulio, e che arrivano dopo che alcuni operatori balneari avevano espresso  il loro disappunto con uno slogan amaro: “Le notti in bianco degli operatori del Lido delle Nazioni. La nostra spiaggia è come il ripascimento: inesistente. Grazie per la stagione decorosa”. Altri sentimenti lungo Viale Lepanto, dove intorno alle 3 l’odore dei cornetti caldi serviti dal Mambassa si mescolava a quello degli arrosticini e delle salsicce degli stand. La Notte Rosa è stata una notevole prova di forza del turismo purtannaro. Resta da vedere se il mood festaiolo porterà a un’autentica “virata” giovanilista, con orari più flessibili per i locali che mettono musica, oppure se il Porto resterà appannaggio del turismo familiare, con la fila dei ristoranti che da tempo ha trasformato in una strada come un’altra uno dei lungomari pedonabili più belli d’Italia.

I venditori di cappellini hanno fatto gli affari migliori

I venditori di cappellini hanno fatto gli affari migliori



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