di Sara Santacchi
Per raccontare l’incontro di oggi andato in scena al “Comunale” tra Matelica e Isernia bisogna purtroppo iniziare dalla fine con un episodio che nulla ha a che fare col calcio giocato. Il centrocampista del Matelica Daniele Scartozzi, tra l’altro infortunato e che non ha neanche giocato la partita, è finito all’ospedale dopo essere stato aggredito con violenza dall’allenatore dell’Isernia Michele Califano. Il tutto è avvenuto nel giro di qualche minuto, mentre le squadre tornavano negli spogliatoi e Scartozzi, insieme ad altri due compagni di squadra stava raggiungendo i suoi compagni per festeggiare la vittoria. Nei corridoi si sono incrociati proprio l’allenatore Califano, che ha iniziato ad aggredire in un primo momento verbalmente il giocatore del Matelica e poi dalle parole è passato ai fatti colpendo Scartozzi con un calcio all’inguine. Immediato è stato l’intervento dei carabinieri che hanno trovato il giocatore biancorosso per terra e hanno ricostruito i fatti ascoltando le testimonianze dei presenti. Per Daniele Scartozzi è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 che lo hanno portato via in barella, quindi all’ospedale di Camerino. Le forze dell’ordine hanno dunque preso le generalità del tecnico segnalando l’episodio alla Prefettura. L’allenatore si è poi allontanato col pullman della sua squadra per tornare in Molise. Gli stessi tifosi del Matelica hanno voluto aspettare ben oltre la fine dell’incontro per manifestare la loro disapprovazione verso quanto accaduto e la loro vicinanza al centrocampista Scartozzi.
La cronaca della partita: mister Carucci aveva chiesto i tre punti ai suoi ragazzi e tre punti sono stati. Il Matelica torna alla vittoria a distanza di quattro settimane imponendosi per 1-0 sull’Isernia. Decisiva la rete di Gadda in pieno recupero. La partita ha visto il Matelica sugli scudi contro un avversario per nulla arrendevole, in una giornata in cui la sfera sembrava proprio non voler entrare. Nel primo tempo il palo al 19’ ad Api e Santariello, che a porta vuota riesce a respingere proprio sulla linea, negano il gol ai padroni di casa. Nella ripresa ci prova al 51’ Cacciatore da calcio piazzato, una delle sue specialità, ma la sfera sfiora la traversa. Quindi Mangiola al 67’ di testa, davanti al portiere divora un gol fatto, così come Api al 83’ da fuori area. L’Isernia non impensierisce troppo Spitoni che è attento a non farsi sorprendere e resta in 10 al 72’ per l’espulsione di Fontana. Così al 93’, quando manca una manciata di secondi al triplice fischio dell’arbitro, servito da Cacciatore, Gadda s’inventa un gol che fa esultare tutti i presenti firmando la prima marcatura della stagione. Si torna, quindi, a festeggiare a Matelica per tre punti che, è il caso di dirlo, valgono anche doppio.
MATELICA: Spitoni 6, Colantoni 6.5, Tonelli 6.5 (76’D’Alessio 6.5), Gadda 7.5, D’Addazio 6.5, Gilardi 6.5, Mangiola 6 (79’Martini 6), Lazzoni 6.5, Api 6, Cacciatore 7, Jachetta 6 (62’Saffolani 6). All: Carucci
ISERNIA: Scalia 6 (76’Tomarelli 5.5), Noto 5.5, Santaniello 6.5, Fontana 5.5, Pellegrino 6, Pepe 6, Marangon 6 (51’Damizia 6), Quintiliani 6, Riccardi 6.5, Panico 6, Mauriello 5.5 (75’Corbo 5.5). All: Califano
Arbitro: Chindemi di Viterbo
Marcatori: 93’ Gadda
Note: Spettatori circa 600. Ammoniti: Panico (I), Scalia (I), Noto (I), Tonelli (M), D’Addazio (M), Tomarelli (I). Espulso Fontana al 72’ per doppia ammonizione. Angoli: 3-2. Recupero: 2’+4’.
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Il calcio è uno sport educativo, formativo, fra brave persone, che ha come unico intento quello di fare amicizia tra ragazzi e di esprimere un sano senso atletico e sopratutto di amichevole competizione, scevra da qualunque senso che non appartenga all’originale e puro spirito olimpico per cui l’importante è partecipare. quindi è normale e conseguenziale a ciò che ogni domenica negli stadi occorrano forze armate, antisommossa, ambulanze e anticrimine… io ritengo che questo modo (oggi ormai l’unico) di fare sport sia l’anticamera e lo sviluppo di ogni persona che vuole fare della violenza e della disonestà un modo di essere. e non ditemi con la solita retorica riscaldata che non tutti sono così…lo so che non tutti sono così, ma lo strumento per fare violenza, i fatti non le filosofie, dice che è accettato da tutti.
Ma che allenatore è!!!! Lui dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio.Sono davvero schifata!!!!!!!!1
L’allenatore di calcio, non deve solo insegnare il modo per tirare calci alle palle (di cuoio naturalmente), ma deve insegnare ai suoi giocatori uno stile di vita adeguato ai valori sportivi, il rispetto per l’avversario e soprattutto il riuscire a mantenere la calma di fronte a qualsiasi atto o accadimento che si riceva contro. Io non comprendo perchè nel calcio, a volte, tutto ciò risulta difficile.
Il calcio – almeno in Italia – non è affatto uno sport educativo: gli allenatori insegnano ai ragazzini a “simulare” per prendere fallo e quant’altro, fin dalla tenera età.
Eppoi girano troppi soldi attorno a questo sport (anche nelle categorie “inferiori”) !
Sarebbe proprio il caso di “rimodulare” il tutto, magari prendendo ispirazione dal rugby…
che sport di cacca! punto e basta
Calcio e Formula 1 andrebbero declassati dalla definizione di sport. Sono eventi, dove regna solo denaro ,prevaricazione, aggressione, dominanza, lo sport è tutta un altra cosa. Oramai anche nelle categorie minori assistiamo a risse tra giocatori, tra genitori, e come vediamo anche con allenatori e giocatori. Questo è sport?