E’ stato trovato alle 14.30 dai vigili del fuoco di Macerata il 66enne che si era allontanato questa notte dalla sua casa di Cerreto d’Esi. Una telefonata alla figlia ha fatto scattare immediatamente le ricerche, condotte anche dai carabinieri: l’uomo le avrebbe detto «sto galleggiando», un messaggio che ha lasciato presagire il peggio. I carabinieri di Cerreto d’Esi hanno localizzato la posizione dell’uomo nel Maceratese, utilizzando i tabulati telefonici. Le ricerche si sono concentrate subito nella zona di Tolentino, e sono stati battuti i bacini d’acqua grandi e piccoli tra le province di Macerata e Ancona. Il 66enne si era allontanato a bordo della sua Fiat 600 blu, con il portellone posteriore verniciato di giallo. Un particolare colorazione, quella dell’auto, che si è rilevata fondamentale: nel pomeriggio due squadre di vigili del fuoco di Macerata stavano infatti raggiungendo la zona tra Ponte del Diavolo e contrada Rancia a Tolentino, dove era risultato attivo per l’ultima volta il telefono dell’uomo. E gli uomini del 115 hanno notato come la targa corrispondesse a quella segnalata: il veicolo era parcheggiato vicino all’outlet Area T di Tombolini. Lì c’è anche un ristorante, l’Area Cafè, che è proprio il posto in cui M.F. è stato trovato. L’uomo era in buone condizioni di salute e stava pranzando, anche se in stato confusionale. Gli sforzi dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Tolentino, che con determinazione hanno partecipato alle ricerche sin dalle prime ore della notte, quando è scattato l’allarme, sono stati dunque premiati. Immediatamente la notizia è stata comunicata ai familiari, che dopo ore di angoscia hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, anche perché l’uomo in passato ha sofferto di crisi depressive ed avrebbe già tentato degli allontanamenti volontari.
Il servizio precedente:
Sono ore di grande appresione per una famiglia di Cerreto d’Esi, paesino in provincia di Ancona al confine con Matelica. Un 66enne si è allontanato questa notte, guidando la sua Fiat 600 blu con il portellone posteriore verniciato di giallo, e intorno alle 2.30 ha telefonato alla figlia dicendo “sto galleggiando”. Un messaggio laconico e angosciante, a seguito del quale sono scattate immediatamente le ricerche. I carabinieri di Cerreto d’Esi, allertati dai familiari dell’uomo, che soffre di crisi depressive e non è nuovo ad allontanamenti volontari, hanno chiesto alla procura di Ancona di verificare i tabulati e, stando ai riscontri, il cellulare dello scomparso avrebbe agganciato la cella di Tolentino. Da questa notte le forze dell’ordine e i vigili del fuoco stanno battendo l’area, i corsi d’acqua e i laghetti della zona: la cella ha un raggio molto ampio che comprende, ad esempio, anche il territorio di Belforte del Chienti e Serrapetrona. Controlli a tappeto anche nei bacini maggiori, come il lago di Caccamo, anche se alcuni pescatori che questa notte si trovavano lì avrebbero detto di non aver visto niente di strano. Le ricerche sono condotte dai vigili del fuoco e dai carabinieri di Tolentino. Al momento, però, le ricerche hanno dato esito negativo.
(ultimo aggiornamento ore 17.30)
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