di Laura Boccanera
“Vogliamo che venga ripristinata la rotatoria, sono a rischio attività commerciali e sicurezza”. Continuano a dar battaglia i commercianti e proprietari degli immobili di via Einaudi che si sono riuniti mesi fa nel “Comitato la rotonda non si tocca”. La rotonda in questione in realtà già non esiste più, ma il gruppo (composto da circa 60 esercenti) non si ferma e torna a chiedere risposte al sindaco. La vicenda parte ormai qualche anno fa quando all’estremità di via Einaudi, prima della rampa che conduce all’ingresso della SS77, viene realizzata una rotatoria frutto di una convenzione firmata fra il Comune e un privato. L’infrastruttura però viene cancellata nel progetto di ampliamento dell’asse con quattro corsie e nei mesi scorsi le ruspe sono entrate in azione per rimuoverla definitivamente. I commercianti insorgono perché l’eliminazione della rotatoria costringe i clienti ad un percorso alternativo e un po’ fuori mano e ora gli esercenti tornano a chiedere risposte al sindaco Corvatta e all’assessore Poeta: “abbiamo protocollato la richiesta di incontro lo scorso 15 novembre – spiega Cristian Grisogani, portavoce del comitato – e lo scorso 3 dicembre l’amministrazione ci ha ricevuto, ma ancora non ci fanno sapere quale sarà il futuro di questa zona. In questo modo noi veniamo penalizzati, c’è stato, complice la crisi, un calo del 30% del fatturato, ma si crea anche un problema per la sicurezza perchè nonostante la rotatoria sia stata smantellata gli automobilisti continuano a transitare come se ci fosse. Questa è la porta di Civitanova, oltre 1000 persone hanno sottoscritto il nostro appello”. Ricostruisce la vicenda l’avvocato Arabella Berdini che fa anch’essa parte del comitato: “su questa vicenda pende anche un ricorso al Tar fatto dalla Fraila, la società che realizzò la rotatoria contro il Comune per alcuni vizi di forma legati all’atto deliberativo. Nel gennaio del 2012 infatti arriva una diffida alla Fraila che la invita a rimuovere la rotatoria. Il Tar chiede alle parti di accordarsi, ma il Comune a settembre apre il cantiere e il 9 ottobre in tutta fretta, la giunta delibera la rimozione della rotatoria sapendo che noi l’indomani avremmo chiesto la sospensiva e nottetempo la rotatoria sparisce con lavori effettuati di notte e in tutta fretta”.
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L’accesso ai negozi c’è e la rotonda crea difficoltà al traffico e lunghe file a chi va al lavoro alla z.i. se non c’è per me è meglio.
Dopo le ruspe di notte state attenti ai carri armati di giorno. Comunque non è a Poeta o al Sindaco che dovete rivolgervi, ma al comandante Silenzi che decide lui tra tutto ciò che è male e tutto ciò che è peggio.
Ma quale rotonda andate cercando , così il traffico e più lineare ed è meno pericoloso , la rotonda andava assolutamente tolta .
E’ VERO LA ROTONDA RALLENTA IL TRAFFICO DI 10 SECONDI, PENSO CHE PERO’ SIA PEGGIO TOGLIERE LAVORO ALLE ATTIVITA’ CON RISCHIO DI LICENZIAMENTI O CHIUSURE.
IN UN MOMENTO COME QUESTO PENSO CHE POSSIAMO PERMETTERCI ANCHE DI CONCEDERE 20-30 SECONDI AL GIORNO AGLI ALTRI PER GARANTIRE POSTI DI LAVORO.
Per la zona in cui gravita Civita Park è in termini di viabilità è stato fatto tutto e anche il contrario .Ma come è possibile che c’è chi ragiona che tutto va bene come sta procedendo solo perchè impiega qualche secondo in più per percorrere 300 metri? Proponiamoli per il Nobel dell’economia.