Da sinistra Pasquale Scircoli, Felice Venanzoni, Ludovica Gasparri, Gianluca Ercoli, Barbara Favali, Antonio Mingarelli, Nicola Ziccardi
Incantevole serata di musica, allegria e fresca sensualità quella di mercoledì scorso per i tantissimi spettatori dell’opera “Il Filosofo di Campagna” di B. Galuppi, messa in scena nel magnifico giardino di Palazzo Giustiniani Bandini all’Abbadia di Fiastra. Il bellissimo palazzo ottocentesco progettato, come lo Sferisterio di Macerata, da Ireneo Aleandri, si è trasformato nella residenza di Don Tritemio (Nicola Ziccardi) che per un’ora, sulla scena, ha subito i raggiri della serva Lesbina (la bravissima Ludovica Gasparri) che alla fine riesce a combinare le nozze della sua padrona Eugenia (Barbara Favali) con il suo amato Rinaldo (Giuseppe Scircoli) e sposare lei stessa il ricco contadino, il filosofo “di campagna” Nardo (Gianluca Ercoli) destinato, nei progetti di Don Tritemio, alla riluttante Eugenia. L’interpretazione fresca e spontanea dei giovani cantanti ha incantato e divertito il pubblico soprattutto con le arie sull’insalata, il ravanello e la cicoria, ricche di doppi sensi spassosi sottolineati, oltre che da parole e musica, dalla brillante regia di Antonio Mingarelli. L’orchestra, diretta da Felice Venanzoni, ha partecipato al clima scanzonato e disinvolto della serata indossando cappelli da contadino, aiutando Nardo a reggere la vanga e, nel caso dell’oboista (Giovanni Pantalone), lasciando lo strumento per imbracciare la fisarmonica e suonare uno stornello. Si è trattato quindi di una serata all’insegna della musica di qualità, vissuta però lontano dal clima serioso dei teatri d’opera. Il pubblico, che si è accomodato sull’erba verdissima del giardino, è rimasto incantato dalle note, dall’entusiasmo coinvolgente degli interpreti e dall’atmosfera magica della location. “La messa in scena di quest’opera”, ha spiegato Giovanna Salvucci di Meridiana Srl, ideatore e coordinatore dell’evento, “è la conclusione di un progetto di formazione rivolto ai giovani cantanti lirici. Lo scopo del progetto, denominato Marchigiovani e cofinanziato della Regione Marche – Assessorato alle Politiche Giovanili e del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionaleera, era appunto quello di dare a questi giovani cantanti la possibilità di promuoversi e di misurarsi con il pubblico in un rinomato contenitore culturale, metterli a contatto con professionisti della musica e favorire l’incontro fra giovani talenti in un’oasi naturalistica di inestimabile valore. Visto il successo della serata, direi che ci siamo riusciti!”
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