Verrà inaugurata domenica nelle Cantine del Bramante del Palazzo Apostolico di Loreto la mostra “Quasi dalla fine del mondo”: l’Argentina di Papa Francesco. L’appuntamento è in programma alle 18 nella Sala del Pomarancio della Basilica della Santa Casa, dove interverranno il Monsignor Giovanni Tonucci, l’Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto e il Governatore della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Di seguito si accederà alle sale espositive della Cantine del Bramante attraverso il cosiddetto Passaggio della Mula, recentemente recuperato. La mostra, patrocinata dalla Regione Marche e dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù – organizzata da Artifex-Comunicare con l’Arte e curata da Roberto Vega Andersen – vuole essere un omaggio al Santo Padre.
“La Regione Marche – ha detto il Presidente Spacca – partecipa con grande convinzione a questo progetto che getta un ponte tra l’Italia e l’Argentina. E’ infatti anche attraverso la cultura che le relazioni istituzionali ed economiche tra Paesi possono svilupparsi. La mostra che si inaugura a Loreto ha già riscosso un grande successo nella sua tappa in Vaticano, dove è stata visitata in un solo mese da 40mila persone. Sono certo che anche i marchigiani e i turisti in visita nella nostra regione sapranno apprezzare con altrettanto calore questo progetto omaggio alla terra d’Argentina. Si tratta di un evento sostenuto dalla nostra Regione che offre un’occasione internazionale di promozione alla città di Loreto”.
L’esposizione è dedicata in particolare alla figura del “gaucho”, tra tradizione, arte e fede. Divisa in diverse sezioni, è il risultato di un’attenta selezione di opere appartenenti a importanti collezionisti argentini che hanno generosamente messo a disposizione le loro opere. Conoscere l’Argentina, la sua cultura e la sua storia è l’intento dell’esposizione. La fratellanza fra il popolo argentino e italiano la rende un omaggio alle due nazioni che condividono un lungo percorso di storia. Composta da oltre 200 opere, fra dipinti, stampe, fotografie antiche e artistiche, ori, argenti, preziosi tessuti antichi e moderni e documenti storici, presenta un percorso espositivo articolato in tre sezioni ben definite: la prima iconografica, con dipinti, stampe e libri, la seconda riguarda l’ergologia del “gaucho”, con particolare attenzione agli oggetti in argento e alle manifatture tessili che sono state utilizzate fin dalle origini. La terza è dedicata alla memoria di José Cura Brochero Gabriel del Rosario. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 luglio dal 1° al 7 luglio, dal lunedì alla domenica sarà aperta dalle 16 alle 20, dall’8 luglio al 28 dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 20. L’ingresso è gratuito.
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