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Michele Boldrin a Civitanova per Fermare il Declino

ELEZIONI - Dopo aver visitato le aziende Eurosuole e Ica l'esponente del Movimento di Oscar Giannino ha tenuto un incontro pubblico indicando "le priorità per ridare ossigeno all'economia"

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Il tavolo del convegno con i candidati a Camera e Senato e l'economista. Da sinistra Roberta Crescentini, Silvia Graziani, Rossana Graziano, Michele Boldrini, Andrea Marchetti e Sabino Patruno

Il tavolo del convegno con i candidati a Camera e Senato e l’economista. Da sinistra Roberta Crescentini, Silvia Graziani, Rossana Graziano, Michele Boldrin, Andrea Marchetti e Sabino Patruno

 

di Laura Boccanera

E’ arrivato nelle Marche Michele Boldrin: l’economista di fama internazionale e firmatario del manifesto del movimento Fare per fermare il declino ha raggiunto Civitanova per un incontro con i simpatizzanti e con gli imprenditori locali. In mattinata infatti ha visitato due delle aziende più rappresentative di Civitanova, la Eurosuole spa di Germano e Rosaria Ercoli e la Ica dei fratelli Paniccia. “Ho trovato in questi imprenditori, ma anche nei loro dipendenti, una incazzatura (testuale, ndr) profonda” – ha detto l’economista andando dritto al sodo – “è uno stato d’animo che si trova in molte aziende in Italia piccole e medie. A questo si accompagna una sfiducia generalizzata nella politica. Per questo il nostro movimento si chiama Fare, è un manifesto concreto, di misure ed interventi. Gli imprenditori sono consapevoli che la situazione non si può risolvere con misure immediate ma l’approccio che va usato è esattamente l’opposto di ciò che ha fatto Monti”.

Boldrin passa poi ad indicare le priorità per ridare ossigeno all’economia: “entro i primi 6 mesi due sono le cose che vanno fatte immediatamente: forzare lo Stato a sanare il debito nei confronti dei fornitori privati usando la cassa depositi e prestiti e avviare un taglio drastico dei compensi di dirigenti pubblici, solo questo farebbe risparmiare l’equivalente di due IMU accompagnato ad una riforma drastica del sistema bancario”.

IMG_2744Ad accompagnare l’economista nel dibattito anche i candidati alla Camera e al Senato del movimento, Rossana Graziano, Silvia Graziani, Roberta Crescentini, Sabino Patruno e Andrea Marchetti. “Abbiamo raccolto in pochi mesi oltre 100mila adesioni in tutta Italia, un gruppo ampio di persone che lavorano, la vera scelta civica è la nostra – continua l’economista – non abbiamo inserito in lista imprenditori potenti, nomi che fanno da specchietti per le allodole, campioni olimpici o professori universitari, la nostra è una realtà di piccoli imprenditori, di lavoratori. Crediamo che l’obiettivo di due milioni di voti non sia irraggiungibile”. E il movimento dicono i promotori è in crescita anche nelle Marche: “la nostra regione ha risposto subito bene – spiega Patruno – le Marche sono la quinta regione per numero di aderenti in rapporto alla popolazione e se questo appoggio si trasformerà anche in una risposta elettorale lo scopriremo presto”.

 

 



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