di Martina Brescia
L’Università di Macerata si tinge di giallo: lunedì 23 gennaio, presso l’aula magna di Piaggia dell’università, ci sarà una tavola rotonda dedicata al cinema poliziesco italiano degli anni ’70, dal titolo: “Grazie (Poli)Zia: le Marche e il poliziesco d’azione italiano”. In particolare si renderà omaggio a Stelvio Massi, originario di Civitanova Marche, uno dei più grandi registi italiani di film polizieschi: ha diretto Tomas Milian, Gastone Moschin, Stefania Casini, Ray Lovelock e molti altri. Al simposio, moderato Anton Giulio Mancino, professore di Scienze della comunicazione dell’Università di Macerata, interverranno Fulvio Fulvi, giornalista e scrittore, autore del volume “Poliziotti senza paura. Stelvio Massi e il cinema d’azione”, il figlio di Stelvio Massi, Danilo Massi, regista e sceneggiatore e Salvatore Smeriglio produttore e distributore.
Oltre ad esecuzioni dei brani musicali dei film di Massi sono previste le proiezioni di una sua intervista e di due frammenti tratti da uno dei suoi film, “Un poliziotto scomodo”.
L’incontro sarà preceduto dai saluti del Rettore professor Luigi Lacché e della professoressa Barbara Pojaghi, preside della facoltà di Scienze della comunicazione.
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