Nuovo allarme soppressione degli autobus di linea Esanatoglia-Matelica-Ancona

Contro questa ipotesi raccolte numerose firme fra i pendolari

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I pendolari che viaggiano ogni giorno per lavoro, gli studenti ed i viaggiatori occasionali sono di nuovo in allerta per l’ipotesi di soppressione della linea Esanatoglia-Ancona gestita dalla ditta Crognaletti Autolinee.

Infatti questa è  l’unica linea diretta che collega l’entroterra Maceratese con Ancona partendo da Esanatoglia alle ore 6.00, attraversando poi Matelica, Castelraimondo, San Severino Marche, Passo di Treia, Porto Recanati con arrivo ad Ancona alle ore 08.20; ritorno con partenza da Ancona alle 14.30 ed arrivo ad Esanatoglia alle ore 16.50.

In più occasioni si è parlato di sopprimere tale linea per via dei numerosi tagli previsti dal Governo, ma il sondaggio effettuato dalla Regione e la raccolta firme raccolte da un comitato spontaneo, hanno dimostrato che l’utenza è sufficiente affinchè la tratta possa rimanere attiva.

Interviene con una nota di disapprovazione a quanto paventato, un gruppo di pendolari i quali intendono difendere il proprio diritto alla mobilità “Gli amministratori pubblici si riempiono la bocca quando si invitano i cittadini ad un utilizzo dei mezzi pubblici per evidenti motivi legati al rispetto dell’ambiente al risparmio economico famigliare  sempre più attuale visto il rincaro della benzina ed il momento di crisi generale che non permettono certo di disprezzare la possibilità di lavorare anche lontano da casa, ma di certo sopprimere l’autobus in questione va contro tutto questo, della serie si predica bene ma si razzola male” .

“Altre ipotesi di collegamento con Ancona non darebbero comunque la possibilità di raggiungere il capoluogo in un orario adatto a svolgere un’attività lavorativa e sarebbe necessario effettuare 2 o 3 cambi di autobus” . “ certamente- continua la nota dei pendolari- se si sopprime la linea in questione saremmo costretti a percorrere il tragitto con le nostre auto , con dimostrazione contraria alle belle parole che si spendono quando si parla di incentivare l’uso dei mezzi pubblici con invito esplicito a lasciare nei garage le auto private sia per l’inquinamento ma anche per la carenza dei parcheggi per non parlare poi del traffico che congestiona le articolazioni viarie. I pendolari a fronte di quanto sopra invitano i sindaci dei Comuni interessati della valle del Potenza ,il Presidente della Provincia di Macerata, che ha dimostrato in più occasioni sensibilità al problema trasporti , ela Regionedi adoperarsi per consentire a noi pendolari dell’entroterra maceratese di poter usufruire ancora del servizio evitando di farci sentire cittadini di serie B , la predetta tratta è un servizio pubblico  che da tantissimi anni serve coloro che obbligatoriamente debbono spostarsi per lavoro dalla residenza abitativa – gli stessi scrivono- che già di proprio si considerano  disagiati, per tanti aspetti legati primariamente alla mancanza di lavoro costretti nostro malgrado a spostamenti dal luogo natio per poter svolgere un onesto impiego , si chiede che almeno sulla mobilità collettiva ci sia un po’ di equità sociale .



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