Si alza con clamore il sipario della Stagione istituzionale 2012 del Teatro “Mestica” di Apiro, promossa dal Comune e realizzata dalla Fondazione “Lanari” per la direzione artistica di Gianni Gualdoni. Un Cartellone professionistico di quattro appuntamenti incentrato sul teatro brillante di qualità, che coniuga divertimento di alta scuola e scrittura drammaturgica all’insegna dello stimolo alla riflessione su temi importanti dell’attualità e dell’esistenza. In programma titoli nuovi in esclusiva regionale con nomi di prestigio come Pippo Franco –che presenta il suo ultimissimo lavoro scenico- ed Eugenio Benetazzo, ormai conosciuto al grande pubblico come “il Beppe Grillo dell’economia”, anch’egli ad Apiro con il suo nuovo spettacolo appena debuttato. Tra le primizie anche uno spettacolo in prima rappresentazione assoluta: la nuova produzione del Teatro Lirico Sperimentale delle Marche, con un titolo originale ambientato nel mondo del Varietà e dell’Operetta che vede in scena ben 30 artisti tra cantanti, attori, danzatori e musicisti.
La Stagione si apre sabato 21 gennaio alle ore 21 con un titolo invece non nuovo, ma anzi da anni “best seller” nei teatri di tutta Italia, che però è presentato ad Apiro in esclusiva regionale: “Il matrimonio può attendere”, questo il titolo della commedia di Diego Ruiz con Francesca Nunzi in scena accanto all’autore stesso, per la regia di uno specialista del genere qual è Nicola Pistoia.
Mercoledì 8 febbraio alle 21 arriva invece, in esclusiva regionale, il nuovo spettacolo di Pippo Franco, da poco debuttato e già accolto da caloroso successo ovunque in tutta Italia. “Paragoni azzardati. Leggere l’arte per leggere la vita”, questo il titolo della nuovissima produzione del celebre comico romano, che è un divertente viaggio attraverso la pittura di tutti i tempi per parlare del senso della vita tramite il linguaggio dell’arte. In scena con lui l’attore Pino Cormani.
Sabato 18 febbraio vede il gradito ritorno al “Mestica” di Eugenio Benetazzo, dopo il grande successo dello scorso anno che ha richiamato pubblico da tutte le Marche: “Too much! Siamo troppi…”, è il titolo del suo nuovo spettacolo, presentato ad Apiro in esclusiva regionale.
Sabato 3 marzo il Cartellone della Stagione istituzionale si chiude invece addirittura con una prima rappresentazione: “Al Tabarin dell’Operetta”, la nuova produzione del Teatro Lirico Sperimentale delle Marche, è uno spettacolo musicale brillante e di grande organico –una trentina di artisti in scena, tra attori, cantanti, musicisti- una drammaturgia originale assai divertente che incorpora anche brani di Petrolini, Trilussa e Gioacchino Belli, mentre la parte musicale prevede pagine delle più belle operette eseguite dal vivo, da “Il paese dei campanelli” a “La danza delle libellule”, “Il paese del sorriso”, “Al cavallino bianco”, “La duchessa del bal tabarin”, “La principessa della czarda”, “Cin-ci-là”, “La vedova allegra”…
“La Stagione del Mestica prosegue anche quest’anno la politica culturale della qualità e della distinzione che dal 2010 lo ha posto all’attenzione del territorio –sottolinea il Direttore artistico Gualdoni- grazie ad una programmazione originale ed esclusiva di alta ospitalità, ma anche di propria produzione con artisti di rilievo nazionale: una scelta artistica che ha contraddistinto il Teatro e ha attirato nel piccolo gioiello architettonico dell’entroterra un folto pubblico attento e motivato, proveniente non solo dal maceratese ma da varie parti dell’intera regione”.
Ingresso Euro 10. Info: 0731-4684; 338-8388746.
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