Tenax, gli anni ’80
tra Maceratese ed eccessi

La copertina di Tenax, scritto da Fabrizio Bianchini

di Filippo Ciccarelli

Donne, cocaina, fumo, discoteche, il vuoto di valori che avanza: questi sono gli ingredienti che condiscono la storia narrata da Fabrizio Bianchini, autore di Tenax. Il romanzo è ambientato nel 1985 e si svolge tra Macerata, città natale del protagonista, Fabrizio Luciani, e Tolentino, dove lo stesso lavora come dj. Luciani fa parte dei Boys della Maceratese, storico gruppo ultras del tifo organizzato biancorosso, ed insieme ai suoi compagni (il “Papero” e il “Marmista) aspetta il giorno in cui Diana Est – salita alla ribalta per via della canzone Tenax, da cui prende il titolo il libro di Bianchini – verrà ad esibirsi nella discoteca in cui lavora.
Ma quanto c’è di vero in questo spaccato di vita anni ’80 che si svolge nella nostra provincia? “C’è parte della mia vita” spiega l’autore “in quanto ho vissuto pienamente quegli anni, c’è la mia esperienza di lavoro nelle discoteche, ed anche l’affacciarsi delle mode dell’Italia di allora, come quella dei paninari. Per quel che riguarda la realtà maceratese, ho creato un piccolo falso storico: nel libro il mitico derby del 1981 con la Civitanovese viene spostato nel 1985, ed il goal non lo segna Morbiducci ma Romiti, insaccando di testa un assist dalla bandierina. Diciamo che ho riproposto gli anni d’oro del tifo biancorosso, compresa la storica coreografia dei Boys dell’epoca, quella dello striscione “Maceratese sempre e dovunque, l’urlo dei Boys sarà con te” lungo 41 metri. E poi nel romanzo c’è anche un cammeo dell’indimenticato Just, Fabrizio Giustozzi”.
Il romanzo, edito da Cicorivolta, sarà presentato da Fabrizio Bianchini alla libreria Mondadori di corso della Repubblica, a Macerata, domenica 8 gennaio alle ore 19.30.