Da Paola Giorgi (Idv), vicepresidente dell’assemblea legislativa regionale, riceviamo:
“Le Marche vanno alla conquista degli Usa e l’ Amat (associazione marchigiana attività teatrali, ndr) a New York fa propaganda, a spese della Regione Marche, ad una compagnia riminese.
Censurabile sotto tutti gli aspetti la scelta dell’Amat, ente pubblico che riceve dalla Regione Marche circa 800 mila euro annui, tra contributo fisso annuale per l’attività di circuito e prebende varie (sommate al cospicuo contributo ministeriale, a quelli provinciali , alle quote associative dei Comuni, alle quote delle convenzioni con i singoli Comuni, agli incassi degli spettacoli rappresentati, eccetera…) che propone a New York, nell’ ambito dell’ iniziativa promozionale culturale ed enogastronomica della nostra Regione,” Marche. Italy’s land of infinite discovery”, 9 recite di una compagnia riminese, quindi dell’ Emilia Romagna, escludendo totalmente dall’iniziativa il Teatro Stabile delle Marche, la più alta realtà produttiva teatrale regionale riconosciuta ministerialmente.
Questa scelta non è altro che la conferma delle affermazioni gravissime, denunciate sulla stampa, che il Presidente uscente dell’ Amat Troli ha fatto nel corso dell’ Assemblea dell’ Associazione tenutasi lo scorso 13 Dicembre quando ha dichiarato che per lui lo Stabile può anche chiudere. L’unico scopo dell’ Amat, di chi la gestisce, si conferma essere solo quello di mantenere il potere attraverso il controllo di tutta l’attività teatrale marchigiana precludendone la valorizzazione della produzione teatrale, il confronto, la diversificazione, il dinamismo, che sono l’anima di qualsiasi azione culturale. Ed è comunque grave che ancora una volta si sia permesso all’ Amat e al suo Direttore Santini (Direttore anche del Consorzio Marche Spettacolo, tanto per sottolineare la pluralità della cultura regionale…) di agire contro l’interesse della comunità marchigiana, che continua a pagare soldi ed ad essere privata di una libera circolazione di idee.
Questo ennesimo episodio sarà tema di una mia interrogazione al Presidente Spacca e all’ Assessore Marcolini”.
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C’era proprio bisogno di un’iniziativa promozionale della Regione a New York?
Questo a me sembra il vero problema, sul quale la Giorgi sorvola.
Per il resto, senza sapere che cosa sarebbe stata chiamata a rappresentare questa compagnia riminese, e perché sia stata preferita al Teatro Stabile delle Marche, mi sembra impossibile esprimere un giudizio.