di Laura Boccanera
“Dopo averci attribuito colate di cemento, la sinistra ora ci critica per la realizzazione di un’area verde: siamo davvero al paradosso” Risponde così l’assessore Ferdinando Nicoletti ai dubbi di Luigi Carlocchia di Sel in merito all’ubicazione del bosco urbano che secondo i progetti dell’amministrazione dovrebbe sorgere nei pressi del depuratore nel quartiere Fontanella. “Informo Carlocchia – continua – che esistono pubblicazioni di Mario Pianesi, fondatore associazione Upm, contenenti i criteri per la realizzazione del bosco urbano e che questi criteri verranno perfettamente rispettati. Questo Assessorato ha ottemperato ad un impegno preso da tempo con il referente locale del “Punto macrobiotico” David Tartufoli, insieme abbiamo scelto un’area idonea, ritenuta adatta alle finalità ambientali e non abbiamo certo pensato, come insinua il referente del Sel, a scopi elettorali. I responsabili locali del Punto macrobiotico si sono detti entusiasti del progetto, come del luogo. Il bosco sarà circondato da una siepe e saranno messe a dimora piante autoctone. Personalmente mi riterrei molto soddisfatto se nei prossimi 50 anni potrà essere utilizzato dai nostri studenti, anche perché il progetto è a costo zero per l’ente pubblico grazie alla collaborazione con ‘Il Punto macrobiotico’ che lo gestirà e dei giardinieri del Comune. Inoltre, dal punto di vista urbanistico, l’area è destinata a verde piantumato e non c’è stravolgimento del piano regolatore”. Nicoletti risponde anche sui miasmi provocati dal depuratore specie nel periodo estivo: “evidentemente il referente di Sinistra e Libertà non conosce l’isola ecologica poiché essa non emette cattivo odore in quanto non sono presenti cassonetti per la raccolta di organico, ad eccezione di fogliame e potature. Lo stesso dicasi anche del depuratore che emette cattivo odore solo nelle fase di manutenzione. Non emette miasmi nemmeno il trattamento dei fanghi che è un procedimento che produce energia e risparmio di Co2 in atmosfera. Un ambientalista dovrebbe innanzitutto preoccuparsi di questi aspetti”.
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Peccato che Mario Pianesi, fondatore di: Un Punto Macrobiotico, non abbia alcuna referenza scientifica, nè alcuna formazione in materie agronomiche…..
Vabè che è gratis, però…
Caro “axel munthe” forse è meglio che ti informi bene prima di scrivere, Pianesi dal 2005 è membro del “Comitato Scientifico del CNI-UNESCO per lo Sviluppo Sostenibile” , in più Akhmadi Khaulenbek (Direttore Esecutivo Associazione per la Ricerca e la Sperimentazione nella lotta alla desertificazione della Mongolia) ha presentato i risultati di 2 progetti per la lotta alla desertificazione in Mongolia realizzati con le idee e il contributo di Mario Pianesi che, a seguito dei risultati unici e mai raggiunti in precedenza da nessun altro progetto, è stato insignito della qualifica di Membro Onorario dell’”Associazione per la Ricerca e la Sperimentazione nella lotta alla desertificazione della Mongolia”. Per non parlare dei riconoscimenti ricevuti per i risultati ottenuti nella prevenzione e cura della salute umana e specialmente per la cura del diabete con pubblicazioni scientifiche che ne comprovano i risultati.
Grande Mario Pianesi.