Il consiglio comunale ha autorizzato la stipula di un mutuo di 496 mila euro presso la cassa depositi e prestiti, per l’acquisto di immobili in località Lanciano. La delibera ha avuto il voto favorevole del gruppo di maggioranza Polo per Castelraimondo e del consigliere Fabio Montesi del gruppo Voce libera, mentre hanno votato contro i consiglieri di Castelraimondo Cambia ed il consigliere Dario Farabollini.
A seguito del consiglio comunale del 29 novembre scorso, inviata alla ditta Villeroy e Boch proprietaria dei due capannoni e del terreno in località Lanciano, l’azienda ha provveduto a frazionare in due la proprietà, distinguendo tra la parte soggetta al diritto di prelazione da parte della Domino, proprietaria della Vita viva in cui tuttora lavorano 29 persone, riguardo al capannone di 14 mila metri quadrati. L’altra parte, non soggetta a prelazione, è di interesse del comune, con il terreno ed il capannone di circa 5 mila metri quadrati.
Nel testo della delibera comunale si specifica che “l’assunzione del mutuo nel nuovo esercizio finanziario, comporterebbe tempi troppo lunghi in quanto sarebbe necessario procedere preliminarmente alla approvazione del nuovo bilancio di previsione che non potrà avvenire entro i primi mesi dell’anno, in quanto nancora non è stata approvata definitivamente la manovra finanziaria relativ a al 2012 e triennale 2012-2014”. E’ seguito un articolato dibattito tra maggioranza e opposizione.
Il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Patrizio Leonelli ha parlato di contatti con persone potenzialmente interessate ad attività nella zona, ipotizzando che parte del capannone possa essere data in affitto, ospitare il centro polivalente di cui si sente necessità da tempo. Il capogruppo di maggioranza Claudio Cioli ha ricordato la destinazione turistica ipotizzata dal piano regolatore generale nell’area, auspicando fortemente chela Dominoeserciti il diritto di prelazione e l’attuale attività imprenditoriale vada avanti. Il sindaco Renzo Marinelli ha individuato come l’entrare in possesso del bene materiale, sia la precondizione necessaria alla sua messa sul mercato, in un’area da lui definita strategica per lo sviluppo del paese. Sono da individuare le modalità anche con l’apporto del consiglio con un bando anche per un affitto dei locali, il sindaco ha ipotizzato la possibilità di svolgere attività complementare al futuro parco fluviale.
“In momenti di crisi come questo non si possono tirare i remi in barca – ha commentato Marinelli – è vero che i mutui gravano sulle casse pubbliche, ma dobbiamo cercare di rilanciare e sviluppare Castelraimondo, cercando di guardare avanti ed essere propositivi”. Il consigliere Fabio Montesi ha precisato che il suo non è “un voto di maggioranza”, che non è entrato a far parte del gruppo consiliare di maggioranza e che il suo voto positivo va a quello che ha definito un atto positivo per lo sviluppo del paese. Per i consiglieri Elena Mancinelli e Pietro Morbidoni l’operazione di acquisto non ha i requisiti di interesse pubblico, ma è un’operazione immobiliare privatistica, priva di un progetto concreto, sconsigliato dallo stato economico e finanziario del comune.
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