Ad appena nove mesi dal terribile incendio che l’aveva devastata il 25 marzo 2011, la Golden Plast, l’azienda supertecnologica di Potenza Picena, produttrice di materie plastiche, è tornata a nuova vita ed oggi l’assessore regionale Sara Giannini, assistita dal sindaco di Potenza Picena, Sergio Paolucci, ha tagliato il nastro inaugurale del nuovo stabilimento.
Rivolto ad una affollata platea composta da autorità, amici e collaboratori, e dalle maestranze dei due stabilimenti della Golden Plast e dell’Eurosuole, l’amministratore unico Germano Ercoli ha tenuto un appassionato discorso con cui ha ringraziato tutti quanti sono stati vicini a lui e alla sorella Rosaria sia nelle drammatiche giornate dell’incendio che nella fase successiva della ricostruzione ma poi ha parlato anche della situazione economica attuale e ha detto: “E’ indubitabile che il periodo che stiamo vivendo sia di estrema difficoltà, non la considero però una difficoltà temporanea, anzi ormai è strutturale; direi di più: sta diventando congenita ed estesa su gran parte del vecchio continente”. Parlando poi della situazione delle due sue aziende ha aggiunto: “Anche quest’anno i fatturati hanno registrato una doppia crescita, intorno al 10% all’anno per entrambe le aziende. Nel 2011 il fatturato di Golden Plast si attesterà sui 37 milioni e mezzo mentre Eurosuole supererà i 38 milioni”.
Passando ad esaminare il futuro Ercoli ha così proseguito: “L’anno che verrà sarà un anno durissimo, molto più del 2009. Si fa fatica ad individuare una strategia, le materie prime hanno un mercato turbolento anche alla luce del poco lavoro in circolazione; i clienti affidabili sono pochissimi e l’incasso delle forniture sempre più difficoltoso. Il credito bancario latita per vari motivi: l’azienda bancaria raccoglie denaro per poi impiegarlo; la sua materia prima è il denaro, come per noi la gomma. Se c’è poco denaro in circolazione ne risulta poco anche da impiegare; questo complica ogni attività produttiva e ritarda sicuramente la possibilità di crescita del paese…Siamo coscienti di essere già in recessione; per il prossimo anno si stima che altre 800 mila persona potrebbero perdere il posto di lavoro con tutto quello che ne consegue di negativo…Con questo scenario è necessaria la massima applicazione di ognuno di voi, giorno e notte. Cura maniacale del lavoro, della qualità e lotta alle assenze ingiustificate o pretestuose…lotta agli sprechi, agli scarti; vorrei finalmente più fantasia ed iniziativa propria nella gestione del lavoro. Chi è in fabbrica con la propria esperienza è in grado, se vuole, di dare consigli o suggerimenti su come migliorare la conduzione aziendale…Voglio concludere con un atto di fiducia nonostante tutto. Faccio appello a tutti i componenti delle nostre aziende: facciamo squadra, restiamo uniti, tiriamo fuori il massimo dell’impegno e dell’umiltà con la speranza che chi ci governa, sia in Italia che in Europa, sia illuminato, almeno una volta dalla luce del Padre Eterno, ed operi di conseguenza”.
(Foto-servizio di Guido Picchio)
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Poi si è saputo più nulla sull’origine dell’incendio?
Ci sono state indagini?
Si è poi scoperto quanto indirettamente l’area intorno alla fabbrica è stata inquinata?
Oppure finirà con la solita ninna-nanna in cui nulla è accaduto, nulla è stato inquinato ed il fuoco è nato così per miracolo da solo….
La Goldenplast rinasce dalle ceneri????! Ma come Vi permettete ad usare questo titolo!!! COSA VI E’ SALTATO IN MENTE????!!!! Ormai è risaputo da tutti, anche un ente indiscusso come l’ARPAM lo ha confermato…!!! Alla Goldenplast NON SI SOONO PRODOTTE CENERI, nulla è stato emanato nell’ambiente circostante, nessuna sostanza tossica riconduciblile alla combustione di materie plastiche, niente diossina, nessuna polvere sottile nociva e figuriamoci le ceneri…
Ma come vi viene in mente di sporcare la faccia di tutti i Simpatizzanti, Autorità e Politici intervenuti alla RINASCITA, con le ceneri. E poi, che significato ha mettere all’interno dell’articolo l’immagine del Sindaco che ha già la preoccupazione di essere coinvolto nella polemica, sollevata da qualche associazione di cittadini, sull’area dell’Ex Ceramica…? Ma avete tutta questa voglia che qualche autorità giudiziaria venga ad indagare su ARPAM, GOLDENPLAST, ecc. senza nessun motivo…? RETTIFICATE IMMEDIATAMENTE QUEL TITOLO… con LA GOLDENPLAST RINASCE. PUNTO!
Io credo che questi grandi signori potevano preoccuparsi di smantellare il capannone di amianto prima di costruirne uno nuovo. Credo che già questo dimostri il fatto che dei cittadini non importi tanto,ma del profitto si. Essendo quindi gente senza molti scrupoli non vorrei immaginare l’origine dell’incendio e le sostanze tossiche eventualmente sprigionate. Io dico solo una cosa: un po’ di vergogna grazie.