di Andrea Busiello
Arriverà domani (venerdì) a Civitanova, espletate le ultime pratiche burocratiche con il Consolato della Costa D’Avorio, la salma dello sfortunato Vakaba Traore, diciannovenne centrocampista della Civitanovese morto martedì mattina all’ospedale Torrette di Ancona a causa di una meningite cefalitica virale (leggi l’articolo). Il corpo del ragazzo sarà ospitato dalla Sala Foresi di Palazzo Sforza (sede del Comune di Civitanova) dalle 13 fino alle 23 per permettere ai tanti tifosi rossoblu, sportivi e non, di poter salutare e rivedere per l’ultima volta un bravo ragazzo che ci ha lasciato troppo presto. Già stamane tante persone hanno chiamato la società rossoblu per avere notizie in merito e tutto ciò lascia presagire che domani ci saranno migliaia di persone che nell’arco della giornata vorranno testimoniare il proprio affetto verso la famiglia Traore e la società della Civitanovese. “Ci tenevo particolarmente che questo ragazzo tornasse a Civitanova un’ultima volta. E’ il minimo che potessimo fare” dice il Sindaco Massimo Mobili. L’autopsia a cui è stato sottoposto Traore in mattinata, non darà risultati immediati. Ci vorranno almeno 20 giorni per saperne di più. Una volta chiusa la camera ardente la salma di Vakaba partirà da Fiumicino verso la Costa D’Avorio dove con rito islamico verrà sepolto; il rito prevede sostanzialmente una lavatura del corpo e poi lo stesso viene avvolto in un telo bianco prima di essere seppellito nel cimitero.
Tantissimi i messaggi di cordoglio che arrivano nel blog creato appositamente dal sito ufficiale della Civitanovese dove da tutte le parti d’Italia si leggono continuamente frasi di dolore e vicinanza ai diretti interessati. Si può leggere “Come poteva il signore farsi scappare un angelo così puro, umile e pieno di bontà? Ci mancherai Traore” oppure “I tifosi della Salernitana si uniscono al dolore che ha colpito la famiglia per la perdita del loro caro figlio Vakaba…Riposa in pace grande campione”. Bello il messaggio che ha lasciato anche una sua ex insegnante, la professoressa Angela Alessandrini che dice: “Vakaba Traore è stato un mio alunno…lo ricordo con affetto e ammirazione per il notevole impegno che metteva in tutte le attività della sua vita, dal calcio alla scuola; non è stato di certo facile per lui vivere in un paese straniero lontano dai suoi affetti. Che il coraggio e l’energia di Vakaba siano di esempio per tanti giovani che si fanno continuamente sopraffare dall’apatia e dal desiderio di cose futili. Non posso evitare di mostrare il mio sdegno per la tardiva diagnosi e spero che i familiari possano ottenere un quadro chiaro sul decorso della malattia che ha stroncato il loro caro…morire così è davvero assurdo, soprattutto se si ha 19 anni”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati