La Provincia di Macerata contribuisce con una nuovo stanziamento di 200 mila euro al Fondo di garanzia regionale per sostenere l’imprenditoria locale.
La decisione, che era stata annunciata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale in occasione della proposta di riparto dell’avanzo di amministrazione, è stata ora formalizzata con delibera della Giunta.
Con questa ulteriore somma, il plafond complessivo della Provincia di Macerata nel fondo regionale raggiunge un milione di euro. Se si aggiunge la quota complessivamente versata in passato dalla Camera di commercio (1,2 milioni), le imprese maceratesi sono risultate fino ad ora le più “garantite” tra quelle delle diverse province marchigiane. Il Fondo regionale, infatti, svolge un ruolo di garanzia di secondo livello nei prestiti che le aziende assumono con gli istituti di credito. In aggiunta alla quota regionale di cui possono beneficiare tutte le imprese marchigiane, il Fondo comprende anche quote provinciali costituite dagli enti locali a beneficio delle aziende che hanno sede nelle rispettive province.
“L’incremento del Fondo da parte della Provincia – sottolinea il presidente Antonio Pettinari – risponde ad un’esigenza della congiuntura economica che stiamo attraversando e vuole essere anche un modo per incoraggiare molti piccoli imprenditori del maceratese a trovare nel momento di crisi anche una opportunità per innovarsi, trovare nuovi mercati, e sviluppare l’attività in vista di una auspicabile ripresa generale dell’economia”.
Fino ad oggi c’è stato un ottimo riscontro da parte delle aziende. Su circa 7.500 imprese (compresi artigiani e commercianti) che in tutte le Marche hanno utilizzato il Fondo, le aziende della provincia di Macerata sono state, infatti, ben 2.500 nell’arco di oltre due anni. Esse hanno avuto garanzie per oltre 56 milioni a fronte di investimenti complessivi che hanno sfiorato i 110 milioni di euro. Complessivamente la percentuale di utilizzazione del Fondo regionale da parte delle aziende maceratesi è stata del 35,5%.
Le operazioni ammesse alla garanzia sono sia di natura finanziaria (consolidamento debiti da breve e medio termine, ristrutturazione del debito e degli squilibri finanziari, finanziamento di capitale circolante), sia di natura strutturale per lo sviluppo aziendale; in particolare: riorganizzazione aziendale, ristrutturazione e riconversione.
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