Gli imprenditori calzaturieri
si confrontano a Civitanova

Incontro annuale calzaturieri a Civitanova

di Laura Boccanera 

“Basta chiamarci scarpari siamo professionisti e imprenditori seri che mandano avanti un settore chiave dell’economia”. Così ieri sera Cleto Sagripanti, titolare del calzaturificio Manas e presidente dell’associazione nazionale calzaturieri italiani intervenuto all’incontro annuale della categoria che si è svolto all’Hotel Cosmopolitan. Il vertice con il gotha dell’imprenditoria calzaturiera ha analizzato lo stato di crisi del settore alla luce degli ultimi dati su export e dello stato di salute della filiera. A discutere del tema non solo gli addetti ai lavori, ma anche un ospite e studioso di rilievo internazionale come Dominick Salvatore, ordinario alla Fordham University di New York, consulente del Fondo monetario internazionale, delle Nazioni Unite e della Banca Mondiale, considerato uno dei maggiori esperti mondiali di economia internazionale. Con lui anche i vertici dell Anci e delle associazioni regionali. A far gli onori di casa il presidente di Confindustria Macerata Nando Ottavi e a seguire il vicepresidente sezione calzature di Confindustria Macerata Fabrizio Donnari.
Gli imprenditori non hanno nascosto che il 2012 sarà un anno difficile, ma i dati positivi di rilancio non mancano, con le esportazioni che crescono del 6,8% in media: buona la crescita in paesi come Cina (+17,8%), Emirati Arabi (+13%) e Repubblica Ceca (13%) . E segnali flebili ma con segno più anche per l’occupazione che ha registrato un +0,3%. “Dobbiamo fare squadra – ha detto Sagripanti – Confindustria ha lavorato moltissimo per favorire la creazione di reti di impresa ma nessun nuovo progetto è marchigiano. Inventiamoci showroom collettivi all’estero, consorzi veri e iniziative insieme”. “Una crisi difficile” questo invece il titolo della lectio magistralis del prof. Salvatore che infonde però ottimismo agli operatori “Con circa 35 mila addetti (quasi il 40% degli occupati a livello nazionale nel settore), 2500 aziende e oltre tremila milioni di euro di fatturato, il calzaturiero marchigiano continua a trainare l’economia nonostante la crisi”.

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(Fotoservizio di Guido Picchio)