di Matteo Zallocco
“In noi rimarranno le parole, il suo sorriso, la sua volontà di fare e di riuscire, la sua capacità di farsi voler bene e farsi stimare”. E’ il messaggio che da oggi campeggia sulla home page del sito della Civitanovese Calcio dove la società ha deciso di aprire una sezione apposita per lasciare un ricordo in memoria del “grande guerriero rossoblu” Vakaba Traore, il calciatore scomparso ieri poco dopo le 12 al reparto di rianimazione dell’ospedale Torrette di Ancona a soli 19 anni. Vakaba, per gli amici Patrick, era ricoverato in coma dal 28 novembre a causa di una rarissima forma di meningite virale per la quale non c’è stata terapia. Una notizia che ha lasciato sotto choc Civitanova, le Marche, la Toscana (Traore era arrivato in Italia quattro anni, papà Lancina era riuscito a riunire la famiglia a Montecatini, dopo aver vissuto anche a Prato) e tutto il mondo del calcio. I messaggi di cordoglio arrivano da tutta Italia, la notizia appare sui quotidiani online nazionali, in tanti hanno voluto lasciare un ricordo anche su Cronache Maceratesi (leggi).
Alle 9 di domani, 15 dicembre, avrà luogo l’esame autoptico. La salma sarà composta nella camera mortuaria dell’ospedale Torrette. Parenti, amici e chiunque vorrà portare il proprio saluto a Vakaba potrà recarsi dalle ore 13 al nosocomio di Ancona. Con ogni probabilità i funerali – in rito musulmano – si terranno a Montecatini, poi la famiglia(Vakaba aveva tre
fratelli, due maggiori e una sorella piccola) ha chiesto di riportare la salma in Costa D’Avorio. Il suo procuratore sta anche valutando la possibilità di chiedere alla Figc l’apertura di un c/c intestato al babbo di Traore per raccogliere donazioni da altre squadre e aiutare così la famiglia a sostenere le spese per il funerale e il trasporto in Costa D’Avorio della salma. Si stanno organizzando anche i tifosi della Civitanovese che, già in occasione del derby con la Recanatese del 4 dicembre, avevano promosso una raccolta di fondi a favore del giocatore e della sua famiglia grazie alla quale erano stati raccolti 1.650 euro.
Domenica la Civitanovese giocherà in Molise contro l’Atletico Trivento, e per l’occasione è facile immaginare che sarà studiata un’apposita coreografia dedicata a Traore, dopo i tanti striscioni che hanno fatto da cornice alle partite della formazione rossoblu in queste tristi, interminabili settimane.
Vakaba si era sentito male il 13 novembre. “Era partito con la squadra per la trasferta di Agnone – ricorda il suo procuratore, Alessandro Busella – E’ stato portato all’ospedale molisano dove gli viene detto che non può giocare. Lo accompagniamo all’ospedale di Civitanova dove viene subito rimandato a casa. Vakaba, però, accusa atroci dolori alla testa, ha la febbre a 40, vomita. Il giorno dopo viene riportato in ospedale, sviene in bagno dove stata riempiendo la provetta per le analisi delle urine. Ma, dopo una notte, viene rimandato a casa. A forza di insistere dopo sette giorni viene ricoverato nella clinica Villa Pini, da lì viene portato ad Ancona dove gli viene diagnosticata la meningite. Non voglio accusare nessuno ma ci sono tante perplessità”.
La famiglia ha chiesto di fare chiarezza per questo dramma che a Civitanova ha fatto rivivere la terribile notizia arrivata un anno e mezzo fa quando, era il 12 maggio 2010, morì Fabio De Matteis, anche lui a 19 anni, anche lui giocatore della Civitanovese, ucciso da un male incurabile (leggi l’articolo).
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.53 – Dalla Civitanovese Calcio:
Torna a Civitanova Vakaba Traore, prima di volare in Costa D’Avorio. La famiglia, la società e l’Amministrazione comunale vogliono realizzare la camera ardente a Civitanova Marche per dare modo a tutti di rivolgere l’ultimo saluto al Nostro Ragazzo.
Non appena saranno espletati gli accertamenti post mortem e le pratiche con l’Ambasciata del Paese d’origine, Vakaba tornerà a Civitanova. La camera ardente sarà allestita in città, stiamo individuando il luogo di concerto con il Comune, e resterà aperta dalle ore 11,00 alle ore 23,00 di venerdì 16 dicembre. Pertanto domani in Ancona non sarà possibile rendere omaggio a Vakaba. Poi il Nostro Ragazzo partirà per sempre per l’Africa dove verrà tumulato con rito islamico.
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