Lattanzi: “Le primarie per rilanciare il Pd e la partecipazione”

- caricamento letture
lattanzi_giovanni

Giovanni Latanzi (al centro)

Da Giovanni Lattanzi, componente dell’Assemblea Provinciale del Pd, riceviamo:

Come ogni anno quando si arriva alla discussione sulle primarie si comincia a far melina con il semplice tentativo di non far partecipare i cittadini ad una scelta per il proprio territorio. Abbiamo presentato un Ordine del giorno in Assemblea, secondo le regole democratiche per lo svolgimento della stessa, che impegna il Partito Democratico in tutte le sue articolazioni ad approvare i regolamenti per le primarie entro il 20 dicembre e convocarle entro Gennaio. – dichiara Giovanni Lattanzi componente dell’Assemblea Provinciale del PD  –

Nulla di strano visto che le primarie sono previste per la scelta della candidatura alla carica monocratica sia dallo Statuto nazionale che da quello Regionale del PD.

Le primarie sono una festa, un momento di aggregazione e di confronto tra tutti coloro che si riconoscono come elettori di una parte politica per scegliere il proprio rappresentante, un giorno in cui in ogni luogo si discute e si ragiona di come migliorare la propria città, un giorno che riporta alla partecipazione coloro che aspettano di poter esprimere le proprie idee, quello che è successo a Torino, Bologna, Firenze, Milano e quello che avverrà in molte città Italiane dove i candidati del PD con altri candidati di altre forze politiche e della società civile si confronteranno per trovare il proprio miglior rappresentante.

Tutto ciò in provincia di Macerata succede con difficoltà, – continua l’esponente del PD – quando arriva dicembre si comincia ad avere la paura delle primarie e si sceglie di non scegliere, certo è che il Segretario regionale, anche se non in forma esplicita, non si è mai dimostrato un estimatore delle primarie, e il Segretario provinciale non si pronuncia, quasi come dire: chi tace acconsente nei confronti di colui che di fatto decide in un organismo provinciale che è silente su tutta la linea.

L’ordine del giorno, era un momento per aprire una discussione e fare una scelta, firmato oltre che dal sottoscritto anche dai componenti dell’Assemblea  Morgoni, Catena, Berdini, Principi, Garofalo, Properzi, Rilli, Ticà, Carota, Di Giulio Liberati e altri ma la paura delle primaria ha fatto si che la presidenza dell’assemblea decidesse di non decidere e quindi di non discutere e di non votare.

Tutto rinviato, a quando? Forse a quando le primarie non saranno più possibili per mancanza di tempo come è già successo per le elezioni provinciali.

No non possiamo fermarci di fronte a chi decide di non fare le primarie, – conclude Lattanzi – il nostro Partito è nato per essere un partito di tutti coloro che avevano ed hanno voglia di partecipare attivamente attraverso varie forme tra cui proprio le primarie strumento che ogni volta ha visto una folta e festosa partecipazione invece quando si è scelto di prendere le decisioni tra poche persone la gente ha preferito rimanere a casa.

Le primarie sono uno strumento utile e necessario e credo sia il momento di prendere delle scelte il PD deve indicare una via che si apra alla società, approviamo subito i regolamenti e attiviamo il percorso per le primarie in ogni luogo dove si svolgono le elezioni amministrative, diventeranno la spinta propulsiva per la vittoria in ogni comune.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X