Il gruppo maceratese di Emergency
impegnato in Sierra Leone

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di Gabriele Censi

Cento posti letto, 20 per politraumatizzati, un reparto di pediatria d’emergenza. Sono i numeri  dell’ospedale di Emergency in Sierra Leone. L’unico per un bacino di 7 milioni di persone che combattono con denutrizione, malaria e tubercolosi. Un paese con grandi potenzialita agricole che non sono sfruttate e minerali e diamanti che ne potrebbero fare la fortuna ma che invece ci ricordano la guerra, “Diamonds war” appunto come ci racconta il dottor Sebastiano Girmenia, dirigente medico di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Macerata:  “Un altro grande problema sono gli incidenti stradali, molto diffusi in Sierra Leone come in altri posti dell’Africa, sono stato due volte a Goderich nell’Ospedale di Emergency in Sierra Leone e sto per partire per la mia terza esperienza, un arricchimento umano e professionale che credo si debba fare a tempo pieno, penso che presto dovrò lasciare il mio incarico a Macerata”. La testimonianza di Sebastiano Girmenia è stato il tema dell’incontro di oggi nei locali dell’ex-Upim a Macerata. Emergency raccoglie fondi per la sua mission. Tutti i gruppi marchigiani sono impegnati da due anni per questa struttura che costa oltre due milioni di euro l’anno. La testimonianza è stata introdotta da Paolo Trognoni del gruppo maceratese molto attivo sul territorio: “L’invito per tutti è di dare un contributo, si può farlo con c/c postale (intestato a Emergency n. 28426203) o bancario ( BPER intestato a emergency IBAN IT 41 V 05387 01600 000000713558)”