di Lucia Paciaroni
Un parco della musica. E’ l’interessante idea dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Macerata con il contributo del gruppo Edif di Corridonia e Arredamenti Maurizi di Montecosaro.
“Il nostro territorio è maturo per creare un nuovo spazio per la musica, un parco – spiega Enzo Fusari, presidente dell’ordine – E’ erede di una secolare cultura musicale e da anni ha sviluppato la sua vocazione, pensiamo alle innumerevoli manifestazioni, come quelle legate alla lirica, alla musica popolare, al jazz”. Ci vuole di più secondo Fusari ed è arrivato il momento di pensare ad un progetto. E’ questo il motivo che ha spinto l’ordine ad organizzare tre eventi per discutere e confrontarsi sull’argomento. Il secondo si terrà mercoledì 14 dicembre, alle 15,30, presso la sala ex cinema Sferisterio: il convegno dal titolo “Gli spazi per la Musica”
“Occorre uno spazio adeguato dove poter eseguire, ascoltare, comporre e imparare musica,
un luogo vivo ventiquattro ore al giorno per tutto l’anno. Oggi abbiamo spazi che vengono utilizzato per dieci giorni l’anno con costi enormi – sottolinea l’architetto – Per me i costi non sono un problema, se il progetto è chiaro, i soldi si trovano”.
A dare un importante contributo al convegno saranno il professor Stefano Papetti, direttore della Pinacoteca e dei Musei di Ascoli Piceno, l’architetto Paolo Bettini, docente di composizione architettonica presso l’Università degli Studi di Pescara e il maestro Francesco Libetta, musicista. “Con Papetti , un personaggio vivace ed attivo sul nostro territorio, daremo uno sguardo verso il passato e analizzeremo aspetti storici ed artistici – dice l’architetto Elisabetta Parisi Presicce – Bettini farà un riepilogo delle architetture presenti e future e il maestro Libetta, non solo si esibirà in serata (al Teatro della Società Filarmonico-Drammatica), ma presenterà la sua esperienza”. Francesco Libetta è l’unico artista italiano a cui abbia dedicato un video il regista Bruno Monsaingeon e fu notato dalla critica internazionale più autorevole dai primi anni Novanta.
“Una parte del nostro futuro parte proprio dalla cultura, in particolare, nel nostro territorio, dalla musica – commenta l’assessore provinciale alle Attività Culturali e al Turismo Massimiliano Bianchini – Sono felice di questi incontri organizzati dall’ordine degli architetti. Il problema sta nella politica che si isola, mentre invece abbiamo bisogno di un patto vero con la città, con la Camera di Commercio, con la Fondazione e con le teste dei nostri territori. E’ importante che la media – alta borghesia locale si ingegni per il territorio, sono necessari confronti e discussioni vere ed aperte”.
Nel terzo convegno la tematica affrontata riguarderà la gestione degli spazi per la musica. L’incontro di mercoledì 14 sarà anche l’occasione per presentare il calendario che rappresenta i teatri storici della provincia e per consegnare ai sei architetti che hanno maturato almeno 40 anni di attività professionale e ai centodieci che hanno raggiunto i 25, un riconoscimento da parte del Consiglio dell’Ordine. Parteciperà anche il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, l’architetto Leopoldo Freyrie.
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