“Canile-lager di Ussita, maltrattati
pastori maremanni e 250 pecore”

Roberto Cola, della Lega della difesa del cane, lancia l'allarme: "Dopo un anno situazione peggiorata". Non sono bastati i servizi su Striscia e le ordinanze del sindaco. Lettera al Prefetto

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di Lucia Paciaroni

Non sono bastate le proteste, nè i servizi di Striscia la notizia (leggi), così come le ordinanze emesse dal sindaco: la situazione dei cani e delle pecore di Casali di Ussita è ancora drammatica. Domani mattina sarà inviata una lettera al prefetto dalla Lega della difesa del cane di Camerino per chiedere il suo intervento e porre fine al maltrattamento subito dagli animali.

Il 18 marzo dello scorso anno erano andate in onda su Striscia le immagini delle pietose condizioni in cui vivevamo una trentina di maremmani adulti, una ventina di cuccioli e 250 pecore. Situazione che era stata denunciata da tempo alle autorità civili e sanitarie. Il 17 novembre 2010 il sindaco di Ussita, Sergio Morosi, aveva emesso un’ordinanza con la quale imponeva al pastore che teneva cani e pecore di consegnare alla Lega Nazionale della Difesa del Cane presso il canile di Camerino i cuccioli e tutti i cani adulti in esubero, non occupati per la conduzione e difesa del gregge, e aveva imposto al proprietario di fornire giornalmente acqua e cibo, nonchè occuparsi della pulizia.

“La situazione è peggiorata – racconta Roberto Cola, della Lega della difesa del cane di casaliussita1-300x225   Camerino – Domani invierò una lettera al prefetto. Non è possibile che le cose non cambino, nonostante le relazioni veterinarie e della Forestale che attestano l’inidoneità a condurre un allevamento da parte del pastore in questione. Tiene un allevamento e fa morire gli animali, quindi non si capisce a quale fine lo fa”.

“I volontari cercano di tamponare la situazione e riescono a portare da mangiare ai cani che girano in paese, ma questa non è una soluzione. Ci sono tre – quattro femmine che due volte l’anno partoriscono. Dodici cani gli sono stati portati via, ma ha ancora un numero eccessivo e in esubero rispetto a quello che gli era stato imposto dall’ordinanza”.

casalidiussita4-300x225 Lo scorso 15 ottobre un gruppo di volontari è andato a portare da mangiare ai cani del pastore e si sono resi conto che sono nate altre due cucciolate. Cuccioli che i volontari avevano intenzione di prendere, ma il pastore li ha portati nella stalla separandoli dalla madre che vaga per il paese. Non si sa che fine abbiano fatto, ma si può immaginare, visto che non erano ancora svezzati. La situazione denunciata dai volontari è sempre la stessa: cani denutriti, malati e maltrattati.

Su facebook è nato un gruppo (https://www.facebook.com/group.php?gid=495308230334) dal titolo “Pastori maremanni e 250 pecore in grave situazione di maltrattamento” in cui si continua a denunciare la drammatica situazione e in cui si chiede a tutte le autorità di attivarsi per fermare questo maltrattamento e ripristinare la legalità violata. In una nota firmata dall’associazione Amici Animali di Osimo si chiede “alla Procura della Repubblica di intervenire con decisione ordinando il sequestro del gregge e al Gip di disporre la confisca dei cani già oggetto di maltrattamento come per legge”.

(Le foto sono relative al 2010).

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I cuccioli sequestrati



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