Poteva finire male e solo il coraggio di alcuni passanti e la tempestività della volante di Polizia hanno scongiurato il peggio. Erano le 20.05 di ieri sera, il negozio di articoli sportivi Solaris, in corso Vittorio Emanuele stava chiudendo, quando entra J. M., 44enne algerino senza fissa dimora con precedenti penali specifici alle spalle.
Indossa un maglione che tira su fino al naso, in testa un cappello ed in mano un’arma, probabilmente un residuo bellico, ma carico di proiettili veri. Punta l’arma sul collo della cassiera che impietrita dal terrore si fa indietro e lascia il rapinatore accedere alla cassa: dentro ci sono circa 2500 euro. Il titolare però, che si trova in un’altra stanza, vede la scena e accorre chiedendo aiuto. Nel negozio c’è un cliente che si frappone fra il criminale e il titolare, da fuori intanto anche un passante entra per prestare aiuto e un cliente del bar Charleston che sente le urla arriva in soccorso. Lo braccano i 3 gettandolo a terra. Nel frattempo in due minuti arriva la Volante che recupera l’arma e porta il rapinatore in Questura.
Una vicenda che rilancia l’allarme criminalità in città e che questa mattina è stata ricostruita nel dettaglio nel corso di una conferenza stampa da vice questore aggiunto Maurizio Marcucci in Commissariato. Il rapinatore ha diversi precedenti per rapina a mano armata e oltre 10 alias differenti, non risulta essere residente in nessun luogo anche se orbita nell’area di Civitanova. L’arma utilizzata, secondo gli uomini della Polizia è piuttosto antica e potrebbe essere un residuato bellico, anche se all’interno sono stati ritrovati proiettili nuovi: occorre ora capire se l’arma potesse ferire mortalmente oppure no. Fatto sta che coraggio alla mano i presenti, tra cui Giorgio Alessi, cliente del bar, non ci hanno pensato su due volte e hanno collaborato per acciuffare il delinquente. “Un’azione da elogiare – commenta il vice questore – resa possibile solo dalla sinergia fra cittadini e tempestività della Volante che davvero in due minuti è arrivata sul posto non perdendo un attimo di tempo”.
(foto di Roberto Vives)
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a questa gente gli va riconosciuta la medaglia al merito civile