Ruthie Foster e Badly Drawn Boy
le star di San Severino Blues Festival

Otto appuntamenti in sei Comuni dal 21 luglio al 7 agosto

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Badly Drawn Boy

XIX edizione di San Severino Blues, la manifestazione estiva di blues, jazz e rock della provincia di Macerata, che nella sua gloriosa storia ha portato grandi artisti come Patti Smith, Pat Metheny, Lester Bowie, John Mayall, Blues Brothers, Joe Jackson, Mike Stern, Robben Ford, Eric Burdon, Suzanne Vega, Joan Armatrading, Ali Farka Toure, Stewart Copeland, Incognito, Joe Bonamassa, Larry Carlton, tra gli altri.

Otto appuntamenti in sei Comuni dal 21 luglio al 7 agosto, con grande attenzione alla qualità artistica. Un cartellone dove gli ingredienti sono le eccellenze contemporanee del blues, i giovani talenti del jazz-soul italiani, gli storici maestri della chitarra, il grande nome pop internazionale, una forte presenza femminile.

Apertura straordinaria ad ingresso libero a Pollenza il 21 luglio con il possente chitarrista black Michael Burks, personaggio di spicco del panorama internazionale, talento che affonda la sue radici nel blues classico, ma con forti componenti rock e soul. Il suo ultimo disco “Iron Man” ha ricevuto ben 3 nominations per il Grammy Awards 2009, come Miglior Artista Blues Contemporaneo, Miglior Chitarrista e Miglior Album Rock Blues dell’Anno.

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Bob Brozman

Ruthie Foster apre la 3 giorni di San Severino Marche il 22 luglio, nel piazzale degli Smeducci su al Castello al Monte. Il festival era nato lì nel 1991, proprio per sensibilizzare opinione pubblica ed Enti sul degrado del patrimonio storico del sito: ci torna ora che il Duomo Vecchio è stato restaurato e riaperto. La cantautrice e star texana Ruthie Foster è il nuovo prezioso gioiello del blues. Ha stravinto il 6 maggio scorso il Blues Music Awards 2010 come Miglior Artista Contemporaneo Femminile dell’Anno. Nel 2009 il suo album “The Truth According to Ruthie Foster” si avvale di ospiti di lusso come Robben Ford ed Eric Bibb ed è subito nominato ai Grammy Awards. Una voce eccezionale e intensa, un carisma magnetico paragonato alle grandi Ella Fitzgerald e Aretha Franklin. C’è southern blues nel suo groove, rock nel suo ritmo, trascendenza gospel, poesia country ed eleganza jazz nel suo canto, incursioni reggae nella sua musica. Con lei un band di altre straordinarie donne. Sta rapidamente diventando una star internazionale, anche oltre il genere blues: la nuova Joan Armatrading, la nuova Tracy Chapman.

Si prosegue il 23 con il cantautore inglese per eccellenza degli ultimi 10 anni: Badly Drawn Boy. In Prima Italiana, un grande nome pop internazionale, autore di memorabili hit come “Something To Talk About”, di canzoni per la pubblicità televisiva, di colonne sonore di successo come quelle di “About a Boy”, il film con Hugh Grant tratto dal libro di Nick Hornby. San Severino Blues continua così a proporre importanti personaggi fuori schema rispetto al blues, con il pop melodico e raffinato di questo artista carismatico, riconoscibile dal suo inseparabile cappello, che nel 2000 vinse l’ambito premio inglese Mercury Prize con l’album “The Hour Of Bewilderbeast”, grandissimo successo di pubblico e critica in Europa e in America. Presenta il nuovo album “Is There Nothing We Could Do”, uscito il 14 dicembre, colonna sonora del film tv “The Fattest Man In Britain” e nuovi brani che usciranno ad ottobre.

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Earl Thomas

Il 27 luglio si completa la terna di San Severino Marche, questa volta a Largo Servanzi, proprio sotto la mostra “Le Meraviglie del Barocco a San Severino e nell’Alto Maceratese”, allestita a Palazzo Servanzi Confidati e curata da Vittorio Sgarbi. Un’evento soul, con la bella voce e l’eccezionale presenza scenica, anche come ballerino, di Earl Thomas, accompagnato da una blasonata band storica, i Kings of Rhythm, gli eccezionali musicisti del compianto Ike Turner. Uno show molto americano di soul, funk e rhythm’n’blues di grande impatto, in cui rivive il suono della mitica Stax degli anni 60. Dalla California a Memphis, Earl Thomas è il protagonista di una carriera incredibile come autore di 12 album e di hits per Etta James, Tom Jones e Solomon Burke, del quale viene considerato l’erede. Ha cantato sui palcoscenici più prestigiosi del mondo fino al Montreux Jazz Festival 2004 e condiviso il palco oltre che con Etta James ed Ike Turner, anche con B.B.King, Dr. John, Les McCann.

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Ruthie Foster

Il 29 luglio il festival torna itinerante ed approda a Treia, con il concerto di un artista di culto, Eric Bibb, il top del blues acustico nel mondo. Nel 2008 ha pubblicato “Get On Board”, dove, esplorando l’incontro del blues con il soul ed il gospel, ospita Bonnie Raitt e Ruthie Foster. Cresciuto a New York in una famiglia di folk-man e jazzisti, con amici del calibro di Pete Seeger, Bob Dylan e Odetta, il menestrello del folk-blues moderno, dopo 27 dischi, è famoso in tutto il mondo, dove ha partecipato a tutti i più importanti festival, compreso l’evento rock inglese di Glastombury, ed ha suonato con Taj Mahal, Robert Cray, Ray Charles, John Mayall e Robben Ford, tra gli altri.

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Eric Bibb

1 agosto al Castello di Lanciano di Castelraimondo con Bob Brozman, il maestro assoluto delle chitarre resofoniche (lo strumento di metallo), hawaiiane ed indiane. Dalle sue radici blues è approdato alla world music, da New York ha girato tutto il mondo, incidendo decine di dischi e suonando in tutti i continenti con musicisti americani, hawaiani, giapponesi, africani, caraibici, nepalesi, greci, australiani. Antropologo, musicologo e uomo di cultura, sul palco è circondato da un serie strabiliante di strumenti a corda di varie parti del mondo con i quali, tra virtuosità tecniche e gags irresistibili, trascina il pubblico in una miscela di stupore e comicità.

Quasi 30 dischi testimoniano il suo patrimonio artistico, riconosciuto dai lettori dell’importante rivista “Guitar Player” che lo hanno votato Miglior Chitarrista al Mondo 2010. Al concerto è abbinata la visita delle meravigliose sale del Castello di Lanciano.

5 agosto nel restaurato piazzale del Risorgimento di Cingoli ingresso libero per il cantante soul e pianista jazz Raphael Gualazzi, scoperto nel 2008 dal festival ed ora approdato sotto le ali della più lungimirante e qualificata discografica italiana Caterina Caselli (Bocelli, Elisa, Negramaro, Malika Ayane). Il nuovo disco è previsto per il prossimo anno, ma il giovane talento marchigiano è già lanciato a livello nazionale con la sua versione di “Don’t Stop” dei Fleetwood Mac, colonna sonora dell’attuale campagna pubblicitaria ENI. Intanto, complici le radio, sta conquistando il pubblico francese con il brano “Reality and Fantasy”, remixato da Gilles Peterson, il noto deejay e produttore inglese di Jamiroquai. Alle 19, prima del concerto serale, aperitivo con l’artista al Circolo Cittadino.

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Raphael Gualazzi

Chiusura il 7 agosto a Gagliole con il concerto gratuito del quartetto Welcome To The Django in un omaggio fresco, originale e coinvolgente al grande chitarrista jazz gypsy Django Reinhardt, nel centenario della sua nascita. Il calore iberico, la raffinata dolcezza francese, il fuoco balcanico, la musica tzigana sono i tanti colori dell’arte del musicista belga di etnia rom, protagonista della storia del jazz, anche a fianco del mitico Duke Ellington, e maestro di tutti i moderni chitarristi elettrici jazz.

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Michael Burks

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Welcome to the django



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