Acquacanina balza agli onori della cronaca per un primato non certo invidiabile. In base ai dati del ministero delle Finanze delle dichiarazioni dei redditi relative al 2007, Acquacanina risulta il Comune più povero tra tutti quelli del centro Italia (966 comuni sparsi tra Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria) con appena 13.060 euro di reddito medio pro capite. La classifica è stata pubblicata da Il Sole 24 ore ed evidenzia come ci sia una differenza di 14.700 euro tra il comune del Maceratese e il più ricco e cioè San Lazzaro di Savena con 26.758. In provincia di Macerata, il capoluogo è quello più ricco con 22.530 (secondo dietro Ancona tra i capoluoghi di provincia della nostra regione) seguito da Camerino con 21.457. Tra i più poveri troviamo anche Cessapalombo con 15.195 e Monte San Martino con 14.590. Acquacanina è anche il più piccolo comune delle Marche (-9,4% la diminuzione dei residenti negli ultimi anni) con il sindaco Ennio Ermini che spiega come la realtà del piccolo paese sia molto simile a quella di molti altri Comuni italiani, soprattutto montani, alle prese con una popolazione che invecchia e con un ricambio generazionale praticamente assente. Ermini non lesina critiche all’istituzione del Parco dei monti Sibillini.
Infatti, secondo il primo cittadino di Acquacanina attraverso l’istituzione del parco, gli enti locali si erano impegnate a trovare alcune risorse da destinare al nostro Comune ed invece non solo tali risorse vengono spalmate su troppi comuni ma addirittura si impedisce uno sviluppo autonomo visto che è stato dato il parere negativo per una centrale da 450 Kw che avrebbe prodotto 30.000 euro l’anno. Nonostante questo e grazie allo sforzo dei cittadini e a quello della Asl di Camerino che ci garantisce i servizi sociali necessari per i nostri anziani, il bilancio comunale chiude in pareggio. Dunque un primato negativo si potrebbe trasformare in un boomerang positivo.
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