«Spesa media di 86 euro per il cenone.
Cresce la voglia di festeggiare fuori casa»

CAPODANNO - Confcommercio Marche fa i conti sui costi per trascorrere l'ultima notte dell'anno nei locali. Con il veglione la spesa sale a 125 euro. «Circa duemila attività saranno aperte, il 52% del totale. Un dato in crescita rispetto al 2024 (49%) segnale chiaro di una domanda in aumento e di una rinnovata fiducia da parte degli operatori del settore»

- caricamento letture
capodanno-1-650x488

Lo scorso Capodanno a Macerata

In media 86 euro la spesa per il cenone di Capodanno nelle Marche, cifra che cresce sino a 125 euro se si include anche il veglione. A dirlo è Confcommercio Marche che parla di un «crescente desiderio dei consumatori di festeggiare l’arrivo del nuovo anno fuori casa». Se la spesa media è di 86 euro, saranno aperte «circa duemila attività (dai ristoranti alle discoteche, ndr) pari al 52% del totale, un dato in crescita rispetto allo scorso anno, quando la quota si attestava al 49%. Un segnale chiaro di una domanda in aumento e di una rinnovata fiducia da parte degli operatori del settore. Per il tradizionale brindisi di mezzanotte, nel 71,5% dei casi i ristoratori proporranno spumanti italiani, mentre la restante parte offrirà in alternativa bollicine francesi o altre tipologie». Secondo Confcommercio «i numeri della notte di San Silvestro riflettono un moderato ottimismo tra gli imprenditori: il saldo tra chi si attende un fine anno migliore rispetto al precedente e chi, invece, prevede un peggioramento risulta infatti positivo».

«La maggiore presenza di clienti nei ristoranti nella notte di San Silvestro – continua il direttore regionale Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco – è il segnale di un’evoluzione nelle modalità con cui le famiglie scelgono di vivere le festività. Il periodo di fine anno diventa sempre più un’occasione per sospendere gli impegni quotidiani e ritagliarsi uno spazio di socialità e relax, rinunciando all’organizzazione domestica del cenone per affidarsi all’esperienza e alla professionalità dei pubblici esercizi. Una scelta che consente di vivere il momento in modo più sereno e conviviale. La ristorazione marchigiana risponde a questa esigenza con un’offerta ampia e articolata, capace di intercettare gusti diversi e differenti capacità di spesa. In questo quadro si rafforza un clima di fiducia che permette al settore di guardare alla chiusura dell’anno con maggiore ottimismo, confermando il ruolo strategico dei pubblici esercizi nell’economia e nella vita sociale del territorio».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X