La casa di riposo di Tolentino
di Francesca Marsili
Casa di riposo di Tolentino senza acqua calda da oltre due settimane per la presenza di batteri: le consigliere di opposizione Silvia Tatò e Monia Prioretti presentano un’interrogazione per sapere «che tipo di batterio è stato individuato nelle tubature, qual è la causa accertata della contaminazione dell’acqua calda e se si tratta di mancata manutenzione, di impianti obsoleti o di altra natura».
Con una circolare informativa, il 4 ottobre l’Asp Civica assistenza Tolentino comunicava agli utenti, familiari e personale che «a seguito delle verifiche periodiche previste dalla normativa vigente sull’impianto idrico della struttura, è stata riscontrata la presenza di valori oltre limiti di legge di batteri nell’acqua calda sanitaria». Nella stessa nota si evidenziava che il Comune di Tolentino, per il tramite del proprio ufficio Manutenzioni «ha prontamente avviato gli interventi necessari alla completa risoluzione della situazione, con il supporto di ditta specializzata e che durante l’esecuzione dei lavori si renderà necessario sospendere temporaneamente l’erogazione di acqua calda e che tale condizione potrà comportare alcuni disagi nei prossimi giorni, che verranno gestiti con la massima attenzione al fine di limitare l’impatto sugli utenti e sul regolare svolgimento delle attività».
Con una successiva circolare, l’Asp aggiornava che «le operazioni, dirette e coordinate dall’ufficio Manutenzioni si concluderanno nella giornata di giovedì 9 ottobre. Successivamente, come previsto dalle linee guida e dai protocolli tecnici vigenti, saranno effettuati i prelievi e le analisi di verifica al fine di attestare la piena conformità dei parametri dell’acqua calda sanitaria. I tempi di ripristino dell’erogazione dipenderanno esclusivamente dai riscontri tecnici dei laboratori incaricati e dalle procedure di validazione previste, sulle quali l’Ente qui rappresentato, non ha possibilità di intervento diretto. Ma «alla data odierna, 20 ottobre – specifica l’interrogazione presentata ieri dalle consigliere – il servizio non risulta ancora ripristinato e diversi familiari degli ospiti hanno espresso preoccupazione per la situazione e segnalato una carenza di aggiornamenti puntuali e trasparenti». Disagio presente ancora oggi. Auspicando che per la data del prossimo consiglio comunale, 30 ottobre, l’acqua calda torni a scorrere dai rubinetti della casa di risposo per anziani, le consigliere Silvia Tatò (FdI) e Monia Prioretti (Tolentino nel cuore) chiedono che si faccia comunque chiarezza sull’accaduto, interrogando l’amministrazione, tra le altre cose, «se è previsto un piano di prevenzione batterica sugli impianti idrici, che includa trattamenti periodici e controlli delle temperature».
L’interrogazione sulla gestione sanitaria e manutentiva della casa di riposo Porcelli a firma delle due consigliere include domande anche in relazione ai due recenti casi di scabbia contratta da un dipendente e un’anziana ospite ad inizio ottobre (leggi l’articolo), sottolineando che la concomitanza tra la sospensione dell’acqua calda, la gestione dei casi di scabbia e la presenza di un cantiere per l’adeguamento della struttura destinato a restare aperto per oltre un anno ha inevitabilmente aggravato le criticità igienico-sanitarie in un contesto particolarmente delicato e vulnerabile. «La situazione relativa ai casi di scabbia è attualmente completamente sotto controllo? Sono stati accertati ulteriori casi? È compatibile un cantiere con le attività quotidiane di una casa di riposo? È stato chiesto un parere in questo senso all’Ast di competenza?»
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