Grande successo di partecipazione la due giorni dell’Ast maceratese negli ospedali di Civitanova e Macerata interamente dedicata alla prevenzione dei tumori testa-collo, che si è conclusa con ottimi numeri. Sono state, infatti, 325 le visite effettuate complessivamente. Di queste, 48 sono stati i casi inviati ad accertamenti e cinque quelli prenotati per intervento diagnostico.
«Il merito del successo di questa iniziativa va ascritto principalmente a tutti coloro che l’hanno realizzata; in particolare desidero ringraziare tutto il personale coinvolto che mi ha supportato durante tutto il percorso», ha affermato il primario dell’Unità operativa di otorinolaringoiatria della struttura ospedaliera civitanovese Cesare Carlucci.
«Questa è la sanità pubblica virtuosa; quella che piace ai cittadini ed è obiettivo degli amministratori. Una sanità che prende in carico le persone, accompagnandole nei vari percorsi ospedalieri e territoriali a seconda delle necessità», ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
Grazie a tutti voi!!
Dovrebbe essere nella normalità se si parla di sanità pubblica, nn solo due gg all'anno
Secondo me il problema non è la sanità publica, ma i nostri governanti che hanno interesse ad estendere la privatizzazione a discapito del pubblico così come per l'istruzione. Non bastavano le scuole superiore ora pure le università stanno nascendo come funghi. P.S. meditate gente: ciò che il governo dà al pubblico , ne sta dando altrettanto al privato! Vi sembra giusto!? I diritti alla salute e all'istruzione li stiamo mandando a farsi benedire
Eccellente equipe
Io ci credero' quando lo vedrò, hanno richiesto la visita alcuni miei amici, che però sono andati al S.Raffaele a Milano.
Come si prenota questo servizio di prevenzione ?
Maria Rosaria Tasso è già stato effettuato.Ora se ne parla il prossimo anno,se lo rifanno.
Alla faccia di chi parla male della nostra sanità
Ulisse Di Ciriaco ci provi Lei, poi mi darà risposta.
Paola Palazzolo infatti, mendiamo il signore sopra a prenotare un appuntamento per un esame in un ospedale pubblico poi cambia idea e non gli auguro di andare in un pronto soccorso dove cè il caos più totale malgrado gli limpegno di chi vi lavora, ultima volta 30/35 giorni fa e mi sembrava di essere in un ospedale da campo per quanta povera gente era parcheggiata su barelle di fortuna, in attesa di un posto nei vari reparti per essere ricoverati. Ospedali pubblici sono al collasso grazie ai nostri governanti che puntano tutto sui privati mentre noi paghiamo tasse su tasse.
Paola Palazzolo fatto. E ne posso parlare!
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