Il consiglio comunale di Macerata
di Luca Patrassi
Cancellata la diretta, nessuna possibilità di seguire la seduta in streaming: il Consiglio comunale di Macerata si svolgerà secondo una procedura che sembrava consegnata ai decenni passati e seppellita da nuove tecnologie e digitalizzazione. Eppure, per decisione di qualcuno, domani la seduta di Consiglio comunale potrà essere seguita soltanto in presenza. Secondo i sostenitori di questo fatto inedito nella storia del Comune, il divieto sarebbe il dettato della norma che regola la comunicazione istituzionale in tempi elettorali, la par condicio.
La questione, per la verità, ha suscitato più di una curiosità ed alcuni sono andati a leggersi le faq dell’Agcom, l’autorità garante delle comunicazioni. Alla domanda “La trasmissione integrale su canali televisivi e sul web delle riunioni degli organi consiliari degli Enti territoriali rientra nell’ambito di applicazione del divieto di comunicazione istituzionale?” la pagina istituzionale Agcom risponde: “No, la trasmissione integrale delle sedute dell’organo consiliare delle Amministrazioni territoriali non rientra, in via generale, nella fattispecie della comunicazione istituzionale e, pertanto, può essere diffusa. La riproposizione integrale di tali sedute costituisce, infatti, una particolare ipotesi di programmazione informativa che deve rispettare i principi generali enunciati in materia di informazione dalla legge n. 28/00 (artt. 5 e 11quater) e dalle disposizioni di attuazione della disciplina garantendo la parità di trattamento, l’obiettività, la correttezza, la completezza, la lealtà, l’imparzialità, l’equità, e la pluralità dei punti di vista dell’informazione”.
Peraltro c’è un altro punto che ha sollevato ulteriori perplessità ed è il rinvio alla seduta del Consiglio comunale di ottobre della consegna dell’encomio al nonno maceratese e ai due bambini che si sono presi cura, pulendolo, del sentiero che collega via Valenti al Campo dei Pini (leggi l’articolo). Anche in questo caso la motivazione sarebbe stata quella della par condicio.
«Papà dacci i guanti, andiamo a pulire» Due bambini per salvare il verde
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Regolamento per il Buon Governo (versione non destinata alla cittadinanza)
Niente Conferenze stampa
Sono severamente vietate– Le domande dei giornalisti contengono insidie–Meglio evitare che qualcuno chieda cose scomode.( Meloni docet )
Niente – Telegiornali
Ogni servizio dovrà contenere almeno un riferimento denigratorio agli avversari politici–Le menti vanno nutrite… non informate.
Niente – Elargizioni pubbliche
Concesse esclusivamente a familiari.. amici fidati e sostenitori riconosciuti—Ogni altro cittadino può accomodarsi in lista d’attesa (indefinita).
Niente streaming dei – Consigli comunali
La trasmissione in streaming è tassativamente vietata–La trasparenza genera par condicio.. e la par condicio genera consapevolezza——-Pericoloso.
– Disposizioni finali
Il cittadino resti pure ignaro—-è più pratico governare così.
Io in frigorifero al fresco ho messo diverse bottiglie di spumante !!!!
Bartolò.. se metti le bottiglie in frigo dove cavolo pensavi di metterle se non al fresco..Sei proprio quello che sembri.. Cmq ..non sò il motivo per cui hai messo lo spumante in frigo.. allora vediamo..Per le vittorie della Maceratese che avevi previsto..per ora pare proprio de no !!! Se è per le regionali..lascio rispondere e toccarsi — quelli che ipotizzi vincitori..ahahahaah