«Antenne, uscita scomposta di Galieni.
«Case popolari, non si gioca
con 300 speranze per fini elettorali»

Veronica Fortuna

Graduatoria per le case popolari e piano antenne, la Lega risponde a Lidia Iezzi e all’ingegnere Mario Galieni. La candidata al consiglio regionale Veronica Fortuna replica in merito alla polemica sorta attorno a due questioni che stanno animando il dibattito cittadino durante la campagna elettorale.

In primis la questione delle antenne con l’impianto di contrada Castelletta che sta sorgendo fra il malumore dei residenti. La Lega era intervenuta chiedendo un tavolo pubblico di confronto. Il consulente per il comune, l’ingegnere Mario Galieni che ha predisposto il piano antenne ha risposto sui social con un commento politico sottolineando come la Lega, che a Civitanova chiede tavoli tecnici sulle antenne al governo regionale non abbia chiesto di modificare l’attuale legge, così come al governo nazionale abbia alzato i limiti delle radiazioni consentite del 250%. Ma Fortuna non ci sta e assieme ai consiglieri replica: «non siamo per nulla soddisfatti della risposta dell’ingegner Galieni che ha predisposto il piano dietro cospicuo compenso da parte del Comune di Civitanova. Quando si paga profumatamente un progetto da un ingegnere ci si aspetta che il progetto funzioni e quando ci si accorge che non funziona e si chiedono spiegazioni attraverso un tavolo tecnico politico il consulente scrive su Facebook invece di presentarsi ai cittadini nei contesti istituzionali dedicati». Un «atteggiamento scomposto – secondo Fortuna e i consiglieri Giorgio Pollastrelli, Fabiola Polverini e Pierpaolo Turchi – che dimostra chiaramente che noi della Lega più Civici abbiamo ragione e che i cittadini non sono tutelati da questo piano antenne pertanto ribadiamo chiaro una richiesta, si convochi subito un tavolo con i cittadini, i tecnici e le forze politiche perché se questo piano non risolve se ne faccia un altro che ponga i cittadini al sicuro da certe situazioni incontrollabili».

Sulla richiesta di pubblicazione della graduatoria per le case popolari già pronta ma non pubblicata invece la Lega dice rispondendo a Lidia Iezzi: «Per noi della Lega non importa se qualcuno pensi o abbia pensato di usare questo elenco per usi elettorali poiché consideriamo i civitanovesi molto più intelligenti di coloro i quali pensano di tenere dentro un cassetto 300 speranze di avere una casa a prezzo agevolato in cambio di voti. Siamo anche convinti che gli stessi cittadini siano altrettanto intelligenti da non cadere nella trappola della luna nel pozzo di chi invita a pubblicare la graduatoria pensando che si possa prender un solo voto da questa vicenda che riguarda famiglie con serie difficoltà. Siamo duri e lo saremo finché non verrà pubblicata, queste 300 famiglie hanno bisogno di una risposta e ribadiamo che coloro i quali svolgono con il loro lavoro una funzione pubblica hanno il dovere di informare tempestivamente le famiglie che hanno fatto domanda sul buon esito della pratica e della pubblicazione della graduatoria di chi rimarrà escluso. La politica deve essere vicino a chi rimarrà senza una casa o con difficoltà a reperirne una nuova a prescindere dal fatto che il 28 settembre si voterà».

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