
All’interno di questa porta si trova il termoconvettore
di Alessandra Pierini
I rapporti tra vicini di casa sono spesso turbolenti, ma a volte possono diventare insopportabili. È quanto denunciano alcuni residenti e attività di via Padre Matteo Ricci, nel centro di Macerata, dove da due estati il funzionamento dell’impianto di climatizzazione della Bper Banca, ha reso complicata la loro quotidianità.
Lo scorso anno la ventola del condizionatore, posizionata sulla strada, diffondeva un rumore costante e un forte calore. Quest’estate il sistema è stato trasferito all’interno dell’edificio, ma il problema non si è affatto risolto: rumori e aria bollente continuano a invadere le abitazioni vicine. A raccontarlo è Lucia Tancredi, una delle titolari della casa editrice Ev, che si trova proprio di fronte alla banca: «Per la seconda estate consecutiva siamo stati costretti a chiudere l’ufficio perché è impossibile stare qui. Il termoconvettore non rispetta neanche la distanza di 5 metri da altri stabili prevista dalla legge. Abbiamo persino cotto un uovo col calore che arriva dall’impianto. Ci sono anche dei condomini che hanno dovuto lasciare l’edificio».

Lucia Tancredi
Le segnalazioni e i tentativi di mediazione non sono mancati. Sono stati presentati esposti, è stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine ma non ci sono stati risultati. «Ora ci chiedono – continua Tancredi – di produrre una perizia acustica a nostre spese per un costo di qualche migliaia di euro. Una richiesta che ci sembra davvero assurda».
Tanto più incredibile se si pensa che Bper Banca ha una mission aziendale fortemente improntata alla sostenibilità ambientale: «Come dice Stefano Mancuso il problema più grande della città è il surriscaldamento. In un momento in cui si piantano alberi per raffreddare la città, il comune di Macerata non tutela né l’ambiente, né il decoro e permette che una banca sistemi un dispositivo a filo della strada ed emette un rumore indecoroso».
L'aria condizionata a palla ovunque d'estate per mantenere ambienti a 18 gradi, riscaldamento a palla ovunque in inverno per mantenere ambienti a 25 gradi...ci sembra normale?? andrebbe vietato e sanzionato questo comportamento , altro che ecologia...
Samuela Romoli concordo in pieno
E ti pareva che ideologicamente non mettevano di mezzo pure il Comune. Non ce la possono proprio fare
Marco Lattanzi, fai una passeggiata domani in via Padre Matteo Ricci, poi dammi un consiglio non ideologico
Questa è una delle tante follie a cui questo mondo "moderno" ci sta obbligando. Speriamo che una volta tanto il buonsenso abbia la meglio. Solidarietà
In tempi di votazioni, anche i condizionatori parlano
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li sordi li hanno quindi devono fargli spostare le cabine in alto, tanto se credete che alzino i gradi in estate e li abbassino in inverno i colletti bianchi state freschi voi !
Soluzioni tecniche:Proporre alla banca di adottare misure per ridurre l’impatto, come:Installazione di pannelli fonoassorbenti o barriere acustiche intorno al condizionatore.
Sostituzione o manutenzione dell’impianto per ridurre il rumore (ad esempio, un malfunzionamento potrebbe causare vibrazioni eccessive).
Reindirizzamento del flusso d’aria calda per evitare che colpisca direttamente le abitazioni vicine.
Un ottimo consiglio dalla mia parte è quello di chiamare il tecnico professionista di altissimo livello che installa un impianto di climatizzazione a livello professionale controllando e una volta installato, effettuare immediatamente un collaudo di funzionamento complessivo anche a livello di silenziosità, vale per anche tutti gli apparecchi elettrici domestici