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Nuova discarica, FdI ai dem:
«In Regione le sostengono,
a livello locale le contrastano»

POTENZA PICENA - Botta e risposta tra opposizione e maggioranza. I meloniani replicano: «Una delle varie ipotesi sui motivi di questo cortocircuito riguarda la volontà di mettere in crisi il sistema del consorzio per consegnarlo, domani, nelle mani dei privati»

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Il gruppo di Fratelli d’Italia di Potenza Picena

Botta e risposta tra il Partito democratico e Fratelli d’Italia di Potenza Picena. A tener banco è sempre il tema della discarica provinciale e del nuovo sito da individuare per la sua realizzazione. Dopo che i dem hanno attaccato l’amministrazione Tartabini sostenendo che «non ha fatto neanche il minimo sforzo per evitare che la città finisse in quella graduatoria. Ora confondono i cittadini e non rispondono nel merito». Pronta la replica dei meloniani: «In relazione alle questioni relative alla discarica in località Castelletta – scrive il partito – ribadiamo, nel rispetto dei ruoli istituzionali e delle competenze professionali, la necessità che gli aspetti tecnici restino confinati alla loro sfera naturale, senza essere strumentalizzati. Analizzando invece gli aspetti politici dobbiamo ricondurci alle indicazioni europee sui criteri di priorità nella gestione rifiuti. Ricordiamo che il mancato rispetto dei criteri e la loro relativa gerarchia è sottoposto a procedure di infrazione».

Allora entrano nel merito del piano regionale rifiuti redatto dagli Stati Generali dell’Ambiente evidenziando «che è stato sottoscritto dalla coalizione Pd-M5S e non recepisce i criteri gerarchici delle direttive europee riguardo lo smaltimento dell’irriciclabile, prediligendo per questa tipologia di rifiuti lo smaltimento in discarica. Il cortocircuito in casa Pd è inspiegabile – l’accusa -. A livello locale si alzano scudi contro le discariche accusando l’amministrazione comunale potentina di non essersi opposta adeguatamente in una procedura che, lo ribadiamo, deve essere ancora portata a compimento. A livello regionale invece caldeggiano l’utilizzo delle discariche disattendendo i criteri europei. Una contraddizione di chi a parole si oppone, ma nei fatti spalanca la porta a ciò che dice di voler respingere».

Il gruppo potentino di Fratelli d’Italia rispedisce quindi le accuse al mittente: «Una delle varie ipotesi sui motivi di questo cortocircuito riguarda la volontà di mettere in crisi il sistema del consorzio per consegnarlo, domani, nelle mani dei privati – concludono -. La nostra posizione resta ferma, anche nell’intenzione di non alimentare strumentalizzazioni, e di apertura verso un dialogo costruttivo, anche con le opposizioni, finalizzata al bene della comunità. Una collaborazione, dunque, slegata dalla campagna elettorale e dagli sterili botta e risposta, perché il confronto politico deve avere come unico fine l’interesse collettivo».

 

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