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Festival dell’Appennino,
due giorni in Umbria

EVENTI - La kermesse che abbraccia il cratere del sisma 2016 fa tappa domani a Cerreto di Spoleto e sabato a Preci

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Mabò Band (a sinistra) e Compagnia dei Folli (a destra)

Doppio appuntamento in Umbria con il Festival dell’Appennino. Domani, a Cerreto di Spoleto, un’escursione pomeridiana dalle terme di Triponzo per poi rientrare nel borgo ed assistere allo spettacolo della Mabò Band e della Compagnia dei Folli, mentre sabato a Preci escursione e incontro con l’eremita per poi assistere in serata al concerto dei Vizi e Virtù, cover band di Vasco Rossi.

«Il Festival dell’Appennino fa tappa in una regione, l’Umbria, dalla forte vocazione turistica – sottolinea il commissario sisma Guido Castelli – su questo ambito stiamo puntando molto, soprattutto attraverso i cammini e quel turismo lento che è fondamentale per la rinascita di tutto l’Appennino. Il potenziale del turismo religioso, culturale, enogastronomico ed escursionistico lo stiamo valorizzando anche attraverso le attività di riparazione economica e sociale. Anche il Festival dell’Appennino, rientra tra queste iniziative rese possibili grazie alla collaborazione dei quattro Bim coinvolti».

Domani il ritrovo è alle 15.45 con partenza alle 16 da Triponzo. L’escursione è un percorso andata-ritorno ha una difficoltà E, è lunga 7 chilometri, con un dislivello di 360 metri e un tempo di percorrenza di circa 3 ore. All’arrivo a Triponzo alle 19 sarà possibile, per chi lo vorrà, fare il bagno nelle terme. È necessario portare con sé costume, accappatoio o asciugamano e ciabatte. Poi ci si sposterà a Cerreto di Spoleto dove sarà possibile cenare al punto ristoro con intrattenimento Mabò Band e a seguire spettacolo della Compagnia dei Folli per celebrare l’attesa dello storico Festival del Ciarlatano che inizierà il giorno dopo, una manifestazione che celebra l’animo del “ciarlatano”: fantasioso, coinvolgente e pieno di sorprese. «E’ una bellissima iniziativa che cerca di rendere vive le nostre aree per una ripresa che non è soltanto prettamente tecnica, ma anche sociale, per lo stare insieme e portare movimento nei territori, elemento fondamentale», dice il sindaco di Cerreto di Spoleto Giandomenico Montesi.

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Vizi e virtù

Sabato il ritrovo per l’escursione è alle 9.45 con partenza alle ore 10 dall’Abbazia di Sant’Eutizio. L’escursione è un anello ha una difficoltà E, è lunga 5,9 chilometri, con un dislivello di 344 metri e un tempo di percorrenza di circa 3 ore e mezza. Intorno alle 12.30 arriveremo all’eremo di San Fiorenzo per l’incontro con l’eremita, un giovane polacco di nome Tadeusz. Grazie al suo lavoro, l’antico eremo sta risorgendo. Tadeusz ha già restaurato la cappella dedicata al san Fiorenzo e ricavato una minuscola stanza dove vive. Qui sosteremo e pranzeremo nel punto ristoro organizzato dalla proloco. Intorno alle 14 partenza e rientro all’Abbazia di Sant’Eutizio. In serata, alle 21, a Preci concerto di Vizi e Virtù, cover band Vasco Rossi. La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare meglio l’evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it. Raccomandazioni: l’escursione è adatta a chi è allenato a camminare in montagna e in buona salute, è obbligatorio indossare scarpe da trekking, avere con sé almeno un litro d’acqua, un cappello e un k-way; consigliato portare i bastoncini da trekking e un cambio completo da lasciare in auto. «L’Abbazia di Sant’Eutizio è un edificio religioso di grande valore storico-artistico, complesso monastico più antico in Italia. Lì nasce la scuola chirurgica di Preci – afferma il sindaco di Preci e presidente Bim Nera Velino Cascia Massimo Messi – tale Abbazia, gravemente colpita dagli eventi sismici del 2016 e seguenti è in fase di ristrutturazione grazie agli interventi posti in essere sia dalla struttura commissariale oggi guidata da Guido Castelli, che dall’arcivescovo Renato Boccardo che dalla nostra amministrazione. Con grande tenacia abbiamo voluto dare un segno tangibile affinché tale struttura monastica possa ritornare a rivivere il suo valore storico, artistico e culturale. Proseguendo lungo il sentiero si apre poi una radura, da cui si può ammirare la vista della valle sottostante per giungere all’Eremo di San Fiorenzo, altro luogo di grande spiritualità e bellezza con la sua struttura semplice e suggestiva. Sarà un’esperienza unica e suggestiva che combina la bellezza della natura con la spiritualità e si percorre all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Il Festival dell’Appennino trasmette un messaggio di speranza e rinascita sottolineando la capacità di questo territorio a reagire alla difficoltà post sisma 2016 e di tornare alla normalità, promuovendo la ricostruzione e le tradizioni del territorio di Preci».

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