Lo Juventus club di Treia
Un borsello a terra con soldi, documenti e carte di credito. Proprietario rintracciato grazie alla staffetta bianconera del club Juve di Treia.
Michele Giommi
È successo domenica a Numana. Un uomo originario di Acqualagna, Michele Giommi, in soggiorno nella cittadina che si affaccia sul Conero, ha notato a terra, in piazza, un borsello.
All’interno c’era tutto, dai soldi ai documenti. Proprio sfogliandoli, è riuscito a trovare il nominativo del proprietario, M. R., di Treia.
Giommi, essendo iscritto al fan club treiese della Juventus, ha pensato bene di contattare il presidente del gruppo, Sergio Calamante.
Da lì è partita una piccola catena di solidarietà: tramite conoscenze comuni, si è riusciti in breve tempo a risalire al proprietario, che vive a Macerata. Subito informato, M. R. è entrato in contatto con Giommi e ha potuto recuperare il borsello.
Il proprietario, che non si era nemmeno accorto dello smarrimento mentre si era seduto su una panchina prima di andare a cena, ha tirato un sospiro di sollievo. Al momento della riconsegna ha ringraziato sentitamente Giommi, lasciandogli anche un piccolo pensiero in segno di gratitudine.
E tra le battute, qualcuno ha ricordato la passione calcistica del grande tifoso juventino che ha permesso al borsello di tornare al legittimo proprietario: «Si dice che la Juve ruba, ma oggi abbiamo smentito tutti».
(leo. gi.)
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