È morto Mario Graziosi,
addio al “poeta contadino”

COLMURANO - L'uomo aveva 78 anni. Il funerale si svolgerà domani mattina. Il ricordo di Giovanni Paolo Carlino Giuliani: «Rimarrà vivo nei suoi versi»

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Mario Graziosi

È morto Mario Graziosi, conosciuto a Colmurano come il “poeta contadino”. Graziosi si è spento questa notte a 78 anni a Macerata. La terra era la sua vita, la sua passione, che ha coltivato insieme alla poesia: un talento che ha coltivato proprio come suo padre Albino.

Lo scrittore lascia la moglie Livia, i figli suoi due figli Catiuscia e Samuele, la sorella Rita, il genero Carlo e la nuora Simona. Graziosi aveva anche tre nipoti i nipoti Leonardo, Giorgio e Gabriele. A dare l’ultimo saluto anche il cognato Walter.

La morte di Graziosi ha gettato nello sconforto Giovanni Paolo Carlino Giuliani che lo ricorda come un «grande lavoratore della terra, della sua terra, nei confronti della quale, come sanno fare solo i saggi, intratteneva quel particolare rapporto fatto di sacrifici, rispetto, pazienza e amore. Per esser più precisi, era un “Coltivatore”, ma nel senso più ampio del termine, e a tal punto d’aver proseguito la tradizione della sua famiglia. Il padre, Albino Graziosi, più noto ai colmuranesi come Pippo de Roncó, era un più che conosciuto “Poeta contadino” e Mario, fino all’ultimo suo respiro, è stato un Poeta, o più in generale uno scrittore e un contadino, fiero di esserlo, esattamente come il padre».

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Un ricordo che rimarrà vivo: «Il suo respiro continuerà a palpitare nelle sue parole, nei suoi versi, parole che hanno il peso di vere e proprie azioni. Era un uomo apparentemente pragmatico, schivo e taciturno, anche se io preferirei dire: riflessivo. Non a caso, quando si abbandonava al suo sorriso disarmante, il volto gli si illuminava, specialmente gli occhi, e i suoi lineamenti scolpiti dal tempo si ammorbidivano, riuscendo d’incanto a produrre attorno alla sua persona una sorta di accogliente e protettivo tepore nella fredda stagione che ormai da troppo tempo la società contemporanea sta vivendo. Sotto la sua compostezza si celava un cuore sempre pronto a commuoversi. Ti ascoltava in silenzio, fissandoti, e non eri certo se fosse lì con te, o se stesse navigando in un’altra dimensione ma quando rispondeva a ciò che avevi detto, capivi che ti aveva non solo ascoltato ma addirittura compreso e molto, molto bene. Spero solo che tu sia sempre orgoglioso di avermi donato la tua amicizia».

Il funerale si svolgerà domani, alle 10, nella chiesa di Colmurano in piazza Umberto I. Il corteo funebre partirà alle 9 dalla casa funeraria Pietas a Ripe San Ginesio, in contrada Fiastra. Proprio qui oggi è stata allestita la camera ardente che sarà aperta fino alle 20 per dare l’ultimo saluto a Graziosi.

 



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