Denuncia due presunti addebiti non autorizzati sulla propria carta di credito ai carabinieri di Treia, per un totale di 502 euro, sostenendo di essere stato vittima di una frode informatica. In realtà, si tratta di operazioni riconducibili a una truffa subita mesi prima, per la quale il giovane aveva già sporto denuncia.
Protagonista della vicenda un 23enne residente a Pollenza, denunciato per simulazione di reato e tentata truffa. Gli accertamenti dei militari hanno infatti ricostruito che i due addebiti contestati dal ragazzo – destinati alla ricarica di due carte Postepay – erano gli stessi legati a un raggiro avvenuto tempo addietro: il 23enne aveva messo in vendita su un sito di e-commerce uno splitter per Audi, ma un finto acquirente lo aveva convinto a compiere due operazioni a un Postamat, che invece di garantire il pagamento avevano ricaricato altre carte.
Il giovane, pur sapendo l’origine degli addebiti, ha cercato di ottenere dall’istituto di credito il rimborso, ma il tentativo è stato bloccato dalle indagini dei carabinieri. Per lui è scattata la denuncia per i reati contestati.
Internet la rovina di tutti,terreno fertile per i disonesti.
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si è ridimostrato doppiamente sveglio. Una volpe.