La sindaca Vanda Broglia
Il nettare degli dei come motore chiave per il turismo. La valorizzazione dei vini marchigiani per offrire esperienze enogastronomiche uniche e profondamente legate al territorio. Lo sa bene Sant’Angelo in Pontano che ieri ha vissuto una delle sue serate più memorabili: la terza edizione di Sant’Angelo DiVino ha trasformato il borgo in un crocevia di sapori, musica e incontri, con un’atmosfera che ha saputo incantare i residenti, ma anche i tanti turisti americani, inglesi e olandesi. Un’edizione che si affaccia sulla Cina grazie all’influencer Francesca Ferrini che ha raccontato ai suoi follower, oltre un milione, il borgo di Sant’Angelo in Pontano.
La manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, ha registrato un’affluenza straordinaria, con una forte presenza di turisti che hanno mostrato un entusiasmo travolgente per i vini marchigiani. Sette cantine, sette anime diverse, un solo cuore pulsante: quello della tradizione. E i turisti stranieri, americani, inglesi, olandesi, non hanno resistito: hanno acquistato vino come mai prima, facendo letteralmente sparire le bottiglie dagli stand. I pacchetti degustazione sono andati a ruba. Anche la carne è finita, segno di un gradimento diffuso e sincero.
Giada Testarmata
Grande la soddisfazione da parte del sindaco Vanda Broglia, del vicesindaco Luca Bonfranceschi e dell’assessore Marusca Torresi, che hanno sottolineato il successo dell’iniziativa non solo in termini numerici, ma soprattutto per la qualità dell’esperienza offerta. Fondamentale il contributo dei volontari, che con passione e spirito di comunità hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento, ricevendo il plauso unanime dei partecipanti. Tra i momenti più apprezzati, la degustazione alla cieca condotta dal sommelier Luca Mezzabotta che ha coinvolto un bel gruppo di persone, tra cui molti stranieri incuriositi dalla varietà e dalla qualità dei vini locali. Ma la vera novità di quest’anno è stata la presenza di Francesca Ferrini, giovane ragazza di Campiglione di Fermo, ormai seguitissima sulla piattaforma Douyin — il TikTok cinese, il social più popolare in Cina. Ferrini ha scelto di raccontare Sant’Angelo DiVino ai suoi numerosissimi follower, portando le immagini del borgo, la bellezza delle colline marchigiane e la qualità dei prodotti locali, in particolare il vino, direttamente nel cuore del pubblico cinese.
Francesca Ferrini
Un ponte culturale e promozionale che apre nuove prospettive per il territorio.
La musica ha accompagnato ogni istante della festa, trasformando il borgo in un palcoscenico diffuso. Già dalle prime ore della serata, vicino agli stand delle cantine, si sono esibiti artisti come Dj Dok, l’Orchestrina Grand Tour, il duo Mandy & Adri Duet, Voices and Guitar Sounds e il Bucket Acoustic Trio.
Nel finale, sul palco centrale, i Livello 80 hanno fatto ballare il pubblico evocando il rock britannico degli anni ’80, gli In Rock hanno riportato in vita l’energia dei Deep Purple, mentre gli Hop Frog hanno chiuso la serata con la potenza sperimentale dei Led Zeppelin. Sant’Angelo DiVino ha dimostrato ancora una volta che la bellezza delle Marche non ha bisogno di clamore per farsi notare. Basta un borgo illuminato, la piacevole temperatura di una notte di mezza estate, un calice di vino sincero e una musica che parla al cuore. E quando tutto questo si unisce, il risultato è una festa che non si dimentica e che, da quest’anno, si racconta anche in cinese.
(Foto di Roberto Postacchini)
I turisti ieri a Sant’Angelo
Francesca Ferrini
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