Il taglio del nastro
di Laura Boccanera
C’è una stanza con le luci soffuse, essenze rilassanti, un materasso ad acqua che segue i movimenti del corpo e il suono dei bassi della musica. Tutto attorno stimolazioni sensoriali utili per l’autoregolazione di anziani e bambini con disturbi cognitivi, ma anche per chi non ha disabilità. E’ la nuova stanza Snoezelen, il cuore del progetto “Spazio senza età, ci pensa Paolo” dell’Asp Paolo Ricci di Civitanova.
La stanza Snoezelen
Un nuovo polo di circa 250 metri quadrati, adiacente alla sede di via Einaudi, di proprietà dell’azienda servizi alla persona, finanziato dalla Fondazione Carima pensato per accogliere anziani e bambini con proposte laboratoriali e percorsi differenziati, ma anche momenti condivisi, capaci di creare un ponte tra generazioni. Il cuore pulsante del centro è la stanza Snoezelen, una sala multisensoriale all’avanguardia, tra le poche presenti nella provincia di Macerata. Luci a frequenza regolabile, letto ad acqua termoregolato con vibrazioni, impianto stereo a bassi vibranti, tavolini luminosi, essenze per l’aromaterapia, strumenti di logopedia e vasche sensoriali con palline o cuscini che simulano sabbia, sassi e fango: tutto è progettato per stimolare i cinque sensi, favorire il benessere, l’autoregolazione e il rilassamento, sia nei bambini che negli adulti.
Lo spazio ospita due progetti distinti ma integrabili: “Spazio senza età” per gli anziani, con laboratori per la socializzazione e il mantenimento delle abilità cognitive, e “Ci pensa Paolo!” per i minori, con attività educative, creative e di supporto all’apprendimento. Il centro potrà accogliere le due fasce d’età in orari separati o anche insieme, favorendo l’incontro tra storie e sguardi diversi. All’interno anche una cucina accessibile, realizzata con il supporto del Gruppo Lube, pensata per esperienze di manipolazione, gioco e creatività, in un ambiente sicuro e inclusivo e una stanza con un pavimento interattivo utile nei casi di ridotta mobilità.
Monica Rendina del cda del Paolo Ricci
«È con profonda emozione che inauguriamo questo spazio – ha detto Monica Rendina, leggendo il messaggio del presidente dell’Asp Alfredo Perugini assente per malattia –. Ringraziamo la Fondazione Carima per il prezioso contributo e tutti i dipendenti che ogni giorno fanno del Paolo Ricci un luogo di creatività e innovazione. Questo centro non è soltanto una nuova sede o un insieme di laboratori. È, prima di tutto, un’idea di comunità, che riconosce il valore della relazione come strumento di cura, prevenzione e benessere. Viviamo un tempo in cui spesso si parla di solitudine, fragilità, isolamento. Con “Spazio senza età” vogliamo offrire una risposta diversa: un luogo in cui le diverse età si possano incontrare».
Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi presidente della fondazione Carima
Presente all’evento anche il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi: «Lo scopo della Fondazione è questo – ha detto – avere la sensibilità per capire dove intervenire. Quando il volontariato si ferma, si ferma tutto. Ma se uniamo le forze, si riescono a fare cose impensabili».
Fabrizio Ciarapica sindaco di Civitanova
Il sindaco Fabrizio Ciarapica: «Ringrazio chi ha creduto in questa visione, dall’Asp alla Fondazione Carima. Questo spazio migliora la qualità della vita di due fasce fondamentali: gli anziani, custodi della memoria, e i bambini, promessa del futuro. È anche un esempio concreto di quanto sia possibile realizzare quando pubblico e privato collaborano». Presente anche la consigliera regionale Anna Menghi, intervenuta all’inaugurazione, che ha evidenziato il ruolo fondamentale del terzo settore: «Senza realtà come l’Asp Paolo Ricci, che è un’eccellenza regionale, tante riforme socio-sanitarie resterebbero inapplicate. Questo spazio è un modello di welfare attivo e innovativo».
La consigliera regionale Anna Menghi
L’open day del nuovo centro è fissato per il 23 giugno, con visite dedicate agli anziani al mattino e ai minori nel pomeriggio. Ammonta a oltre 140 mila euro l’investimento sulla struttura.
La direttrice del Paolo Ricci Patrizia Zallocco
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