Spazio pubblicitario elettorale

Imprenditore muore a 48 anni,
dolore per Samuele Bartolucci:
«Era un punto di riferimento»

CORRIDONIA - Si è spento oggi all'ospedale di Torrette, ad Ancona. Lascia la moglie e un figlio. Era legatissimo alla società di calcio Asd San Claudio (allenata dal fratello Ivan). L'amico Simone Salvucci: «Fino a due settimane fa eravamo insieme al bar a prendere l’aperitivo. Un uomo squisito, umile, intelligente e sempre impegnato nel sociale. Ci stringiamo attorno ai sui cari in un abbraccio infinito»

- caricamento letture
samuele-bertolucci

Samuele Bartolucci

di Francesca Marsili

Una malattia fulminate ha strappato alla vita Samuele Bartolucci, a soli 48 anni. Noto e stimato imprenditore, titolare dell’omonima impresa edile di San Claudio di Corridonia, dove viveva con la sua famiglia, era il fratello del bomber del Trodica Ivan Bartolucci, oggi allenatore dell’Asd San Claudio.

Si è spento questa mattina all’ospedale Torrette di Ancona, a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. A dare la terribile notizia la società sportiva, la sua seconda famiglia, attraverso un post sui social: «Le parole rimangono strozzate in gola, lo accompagniamo col cuore verso l’amore infinito. L’Asd San Claudio calcio si stringe all’immenso dolore del nostro mister Ivan Bartolucci e i suoi familiari per l’assurda e prematura perdita del fratello Samuele».

La scomparsa dell’imprenditore ha colpito duramente la piccola frazione di Corridonia, dove viveva assiema a sua moglie Michela Verdolini, stimata psicologa, e al figlio adolescente, giocatore della Sangiustese Vp.

Conosciutissimo, Samuele Bartolucci aveva ereditato l’impresa edile da suo papà, che portava avanti dedicandogli tutte le sue energie. In lacrime e ancora incredulo Simone Salvucci, suo amico, vicino di casa e addetto stampa del San Claudio calcio, che ha sperato con tutto se stesso, come tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano, che Samuele quella malattia l’avrebbe sconfitta con la tenacia che lo ha sempre contraddistinto.

«Fino a due settimane fa eravamo insieme al bar a prendere l’aperitivo – ricorda Simone -. Samuele era un ottimo padre, un uomo squisito, umile, intelligente e sempre impegnato nel sociale, la sua figura era un’istituzione, un punto di riferimento. Una di quelle persone a cui rivolgerti per ogni problema e a cui Samuele trovava sempre una soluzione. In questa giornata di dolore tutta la grande famiglia del San Claudio calcio, quella di cui faceva parte lui, e fanno parte il figlio, il fratello e i nipoti, si stringe attorno ai sui cari in un abbraccio infinito».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X