Alcuni dei graffiti comparsi nella notte
di Mauro Giustozzi
Scritte con lo spray rosso su muri e colonne di Palazzo degli Studi, gli ascensori di collegamento tra via Crescimbeni ed i Giardini Diaz, una bacheca nei pressi di piazza Cesare Battisti e la parete di un palazzo in via De Vico. La notte della movida universitaria, ma pure quella della manifestazione pro Palestina, si trasforma in rabbia verso chi, in una notte che nel capoluogo è corsa via senza grossi problemi, ha usato una bomboletta spray per deturpare le pareti del centro.
Chi abbia vandalizzato con scritte e simboli varie zone del capoluogo resta al momento sconosciuto, sta di fatto che le indagini della Polizia locale sono subito scattate per risalire agli autori di uno scempio che non è la prima volta che accade.
La commistione tra il divertimento della serata di movida universitaria ed il corteo pro Palestina ha riempito di giovani il centro, con qualcuno che ha poi esagerato compiendo questi atti vandalici.
Le zone più colpite sono state via Gramsci, nei pressi del Palazzo degli Studi, dove imbrattamenti e scritte di color rosso hanno interessato le colonne che si trovano nei pressi dell’edicola e che ieri mattina ha visto all’opera gli addetti di Apm che hanno provveduto a rimuoverle.
Graffiti sono comparsi anche nei pressi di una bacheca in piazza Battisti e sul muro di un edificio in via De Vico. Ma nel mirino dei vandali sono finiti anche gli ascensori di collegamento con i Giardini Diaz. Che erano stati chiusi giovedì dalle ore 16 sino alle 22: gli imbrattatori sono entrati in azioni dalle 22 alle 6 della notte tra giovedì e venerdì lasciando il segno sulle porte di ingresso dei due ascensori di collegamento ma pure nella galleria pedonale che porta ai giardini ed al parcheggio Centro storico. Peraltro in alcuni casi usando una vernice difficile da asportare da parte degli addetti Apm intervenuti per ripulire.
Le indagini per risalire agli autori di questi imbrattamenti sono subito iniziate e la Polizia locale potrà contare sull’ausilio della videosorveglianza, in particolare nella zona del Palazzo degli Studi e degli ascensori, per individuare chi si è reso protagonista di questi danneggiamenti per i quali, se individuati gli autori, scatterà un verbale amministrativo relativo alla violazione del Regolamento di polizia e sicurezza urbana.
Purtroppo il fenomeno non è nuovo in città: solo qualche mese fa sui muri di diverse case private, situate tra il vicolo che collega via Severini con vicolo degli Orfanelli, erano comparse delle scritte eseguite con le bombolette spray. Visionando le telecamere di videosorveglianza del parcheggio Sferisterio, un operatore della centrale operativa del Comando di polizia locale è risalito poi agli autori del gesto che sono stati sanzionati.
Chissà se è lo stesso che una quindicina di giorni fa, dietro la cattedrale di San Giovanni Battista, ha imbrattato il muro per equiparare la stella di David con la svastica (nemmeno fatta bene)
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Questi studenti universitari sono “figli di papa'” che si ubriacano sempree non studiano mai, ecco xche’ il motivo che esiste questa movida selvaggia, cosa fanno le forze dell’ordine x raggirare questa movida, negli anni 80 la movida era molto ben diversa la movida.
Saranno stati provocati dai fascisti altrimenti è inspiegabile.
…ma che fai, manifesti e non devasti un po’ il territorio!!? Che manifestante saresti, un ‘manifestanticchio’!!! gv
Non avete visto il capolavoro accanto l’ingresso della mensa universitaria???
Un monumento all’inciviltà
Specifico la differenza d’identità tra me ed il mio omonimo e mi dissocio dal suo commento!
il cane spruzza urina per segnare il territorio