Spazio pubblicitario elettorale

Chiede revocazione della sentenza,
inammissibile per la Corte d’appello:
condannato a pagare le spese legali

QUERELLE - A presentare il ricorso il legale Massimo Camiciola. La questione riguardava una causa civile che aveva dato ragione alla Fondazione Carima e a Franco Gazzani (in qualità, all'epoca, di presidente della fondazione)

- caricamento letture
DSC_0315_Corte-dAppello-650x433

La Corte d’appello

Inammissibile il ricorso dell’avvocato Massimo Camiciola che chiedeva la revocazione di una sentenza della Corte d’appello (sezione civile) indicando due testimonianze rese in altro processo (quello di Banca Marche) che sarebbero state decisive, a suo dire, per il giudizio. La Corte d’appello di Ancona (sempre sezione civile) ha dichiarato inammissibile il ricorso e ha condannato il legale a risarcire le spese legali alla parte avversa: la Fondazione Carima e Franco Gazzani (in qualità di presidente della Fondazione Carima all’epoca in cui parte la vicenda).

camiciola

L’avvocato Camiciola

In sostanza tutto nasce quando Camiciola aveva ipotizzato in una intervista che Gazzani e la Fondazione avessero avuto un ruolo nel dissesto di Banca Marche. Camiciola era stato denunciato per diffamazione (reato poi prescritto).

Lui a quel punto aveva intentato una causa civile ritenendo calunniosa la denuncia. I legali di Gazzani e Fondazione, gli avvocati Dino Gazzani e Gabriele Cofanelli, hanno sostenuto che la ricostruzione che dava Camiciola non solo non si reggeva su prove ma veniva smentita dai documenti presentati dai legali. Il tribunale Civile di Macerata aveva dato torto a Camiciola e lo aveva condannato al pagamento delle spese legali sostenute da Gazzani e Fondazione.

cofanelli

L’avvocato Gabriele Cofanelli

L’avvocato aveva fatto ricorso e si è finiti in Appello. I giudici dorici avevano respinto il ricorso del legale e la vicenda ora è arrivata in Cassazione (al momento il giudizio è pendente). Nel frattempo il legale ha presentato la domanda di revocazione della sentenza della Corte d’appello di Ancona (in pratica è un mezzo di impugnazione per ottenere una nuova valutazione della controversia da parte dello stesso giudice che ha adottato la sentenza impugnata) che l’ha dichiarata inammissibile perché le testimonianze che chiedeva venissero prodotte secondo i giudici non sarebbero decisive. I documenti sono i verbali delle testimonianze rese nel 2021, da due imputati al processo per Banca Marche (Massimo Bianconi e Lauro Costa). Secondo la Corte d’appello «non contengono elementi oggettivamente idonei a formare un diverso convincimento del giudice e perciò a condurre ad una decisione diversa da quella revocata».

dino-gazzani-e1674119705256-565x650

L’avvocato Dino Gazzani

Inoltre scrivono: «a parte ogni valutazione sulla intrinseca attendibilità di dette dichiarazioni rese dagli imputati, nessuna delle circostanze riferite da costoro, in ordine alle scelte gestionali di Banca Marche nel periodo antecedente alla manifestazione della crisi ed alla valutazione delle relative cause, ha rilevanza decisiva al fine di provare in modo inequivoco che il Gazzani abbia accusato l’odierno ricorrente di diffamazione sapendolo innocente, ferma la valutazione già espressa nella sentenza di questa Corte che il Gazzani aveva specificamente confutato, attraverso la produzione di copiosa documentazione, l’addebito ascrittogli dal ricorrente (ed oggetto della querela per diffamazione) di essere responsabile dell’insolvenza della Banca delle Marche ed aver ideato un piano per acquisirne il controllo».  

Dissesto Banca Marche, la Corte d’Appello: «Camiciola non è stato calunniato»

Querelle con Gazzani e Fondazione Carima, Camiciola: «Farò ricorso in Cassazione»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X