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Lube infinita, Trento ko 3-1
Si va alla bella (Foto)

FINALE SCUDETTO - Con una prestazione gagliarda, Civitanova porta la serie sul 2-2 e si guadagna la ‘superfinals’ del 17 maggio sul campo dell’Itas. Yant esplosivo e autore di ace a ripetizione, Bottolo non fa rimpiangere il grande assente Zaytsev. Fattore campo ancora decisivo con l'incessante tifo dell'Eurosuole Forum sold out

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Squadra in festa a fine partita

di Mauro Giustozzi (foto di Federico De Marco)

Decide ancora il fattore campo nella serie di finale scudetto. La Lube sconfigge Trento in gara 4, porta la serie sul 2-2 e si guadagna la ‘superfinals’ sul campo dell’Itas che andrà in scena il prossimo 17 maggio alle 20,30. Prestazione gagliarda di grande carattere e determinazione dei ragazzi di Blengini, capaci di associare la tecnica alla grinta sfoderando una partita maiuscola al servizio con uno Yant esplosivo e autore di ace a ripetizione e un Bottollo ficcante e continuo. Lo schiacciatore azzurro ha sostituito il grande assente Zaytsev dando il suo apporto così come Nikolov prima e Garcia poi per l’attacco.

 

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Ma è stata una prova corale di squadra a regalare questo successo ai tricolori che non avevano alcuna voglia di farsi scucire lo scudetto dalle maglie nel proprio palas. Trento è apparso al di sotto delle precedenti prestazioni, in particolare al servizio che ha inciso pochissimo e pure in attacco con scarsa lucidità dei suoi frombolieri, avendo una reazione solo nel terzo set vinto: troppo poco. Itas che avrà dalla sua in gara 5 il fattore campo che Civitanova dovrà far saltare per confermarsi campione d’Italia. Decisivo del successo marchigiano anche l’apporto di un tifo incessante che ha sostenuto i giocatori dall’inizio alla fine.

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Tutti i giocatori Lube in cerchio a fine gara per concentrarsi già pensando a gara 5 prima di regalarsi il bagno di folla in mezzo ai propri tifosi. Comunque andrà a finire la stagione sarà ricordata per l’impresa fatta dalla squadra di Blengini che, partita in seconda fila nella griglia scudetto, è ancora in corsa per conquistare il quarto tricolore consecutivo della sua storia. Una serata densa di emozioni ma in cui c’è stata subito la sensazione che la vittoria non sarebbe sfuggita a Civitanova che ha interpretato meglio la gara sia a livello mentale che tecnico. Pur col gravissimo handicap di dover fare a meno di un certo Ivan Zaytsev. Il suo sostituto, Bottollo, ha giocato forse la miglior gara stagionale, affiancando l’immarcabile Yant top scorer della partita e mvp autore di ben 7 ace e 2 muri. La prova corale della squadra di Blengini è quella che più ha entusiasmato i tifosi presenti. L’Itas è mancata nel giorno più importante: nettamente sotto il minimo garantito la formazione di Lorenzetti che solo nel terzo set è riuscita a prevalere, ma non ha mai dato la sensazione di poter invertire un trend che vedeva Civitanova in controllo.

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Sugli spalti anche il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli

Tribuna vip affollata per questa finalissima: c’è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il presidente del Coni regionale Fabio Luna. Nutrita anche la presenza di tifosi trentini, almeno 250 nello spicchio loro riservato. Trento a caccia del quinto scudetto per rompere il digiuno che dura dalla stagione 2014/15. Dopo due tricolori persi in finale proprio contro i biancorossi (2011/12 e 2016/17), salire sul tetto d’Italia con la cornice del palasport marchigiano equivarrebbe a una grande rivalsa sportiva per l’Itas e a un tributo per il tecnico Angelo Lorenzetti che ha dato un’identità importante al suo gruppo.

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Lube che, pur scontando la pesantissima assenza di Ivan Zaytsev uscito nel primo set di gara 3 per un problema alla spalla, vuole trascinare gli avversari a gara 5, anche per non vederli festeggiare il tricolore sul proprio campo. Situazione mai verificatasi nella storia delle finali scudetto disputate dalla Lube. Per Civitanova è l’ultima sfida casalinga della stagione davanti al proprio pubblico in un palas sold out da giorni: tifosi che all’annuncio del sestetto Lube srotolano uno striscione ancora una volta legato ad una frase del film Jumanji ‘Siamo tutti qui per lo stesso motivo: lottare insieme alle nostre belve’. Blengini affida a Bottolo il compito di sostituire Zaytsev mestamente a bordo campo mentre Lorenzetti conferma il consueto sestetto, con Lisinac out che ha finito la stagione per infortunio.

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Civitanova che impatta subito con determinazione sulla partita, con Yant e Nikolov protagonisti nell’8-3 di partenza. Itas che prova col servizio di Podrascanin a rientrare in gioco ma l’aggressività agonistica dei biancorossi appare di gran lunga superiore a quella dei dolomitici (12-6). Non bastano le giocate di Kaziysky e Michieletto a riportare in gioco Trento che affonda sotto i colpi, tre ace, di Yant che ricaccia indietro il tentativo di risalita avversaria (17-10). Itas che però cresce, non si disunisce e piazza un break di 6-1 che riapre un parziale finora in controllo di Civitanova. Ci pensano allora ancora Yant (100% in attacco) e Nikolov (67%) a mettere a terra i palloni che consegnano il parziale alla Lube.

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Anche il secondo set si apre nel segno di Yant che piazza due ace che lanciano ancora Civitanova avanti. Itas che fatica soprattutto al servizio e così i tricolori hanno facilità nel mettere in campo le proprie qualità. Seppur con fatica ospiti che riemergono grazie a Sbertoli e l’ace di Kaziyski che regala il primo vantaggio della gara a Trento (9-12). Scocca l’ora di Garcia per Nikolov: Itas che migliora al servizio e in attacco e mantiene il distacco (16-20) sui marchigiani. Yant sempre dai nove metri prova a scuotere i suoi, Chinenyeze e Garcia mettono la freccia nella volata finale (23-22) con Lavia che consegna la prima palla set marchigiani fallita da Bottolo al servizio.

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Chiude alla terza palla set l’errore di Podrascanin. La squadra di Lorenzetti si scuote in avvio del terzo parziale conquistando un netto 1-5. Lube che trova ottime risposte anche dal confermato Garcia che riporta in scia i cucinieri (9-11) che completano la rimonta con Chinenyeze. A riaccendere il motore Itas arriva il risveglio di Michieletto al servizio che con due ace ricaccia indietro i biancorossi e consente all’Itas di navigare con tranquillità verso il successo del set che riapre la sfida. Nel quarto Civitanova torna a fare la voce grossa con l’ace di Anzani che vale il 5-2. Itas che torna ad essere fallosa e imprecisa consentendo alla Lube di ampliare il proprio vantaggio (11-5). Più lucida e reattiva la formazione civitanovese in questo parziale che può chiudere i giochi. E infatti i campioni d’Italia mettono ancora pressione ad un’Itas che non ci crede più e soccombe ancora in riva all’Adriatico. Lo scudetto 2023 si deciderà sotto le dolomiti in una partita, come tutte quelle di questa serie, senza pronostico e apertissima.

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CIVITANOVA – TRENTO 3-1 (25-18, 27-25, 20-25, 25-16)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco, Yant 24, Anzani 8, Nikolov 7, Bottolo 11, Chinenyeze 9; Balaso (L), D’Amico, Gottardo, Garcia 14, Diamantini. NE.: Sottile, Ambrose (L). All. Blengini.
ITAS TRENTINO: Lavia 10, D’heer 3, Kaziyski 16, Michieletto 12, Podrascanin 8, Sbertoli 5; Laurenzano (L), Nelli, Dzavoronok 3. NE.: Pace (L), Cavuto, Berger, Depalma. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Cesare e Lot.
NOTE: spettatori 4045, incasso di 82.530 euro. Durata set: 25’, 33’, 27’, 22’ totale 107’. Civitanova: battute sbagliate 19, vincenti 12, muri 5, errori 27. Trento: bs. 15, v. 7, m. 6, e. 24.

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Coach Gianlorenzo Blengini

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