Da Civitanova a Castelfidardo
per mettere a segno furti:
inseguimento da film e 2 arresti

RAID SVENTATO - A bordo dell'auto c'erano tre malviventi. I carabinieri e la polizia locale hanno intercettato la vettura e l'hanno tallonata fino a bloccarla. Perquisizioni nel covo che avevano nel Maceratese dove hanno trovato una donna, denunciata perché in possesso di droga

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I carabinieri e la polizia locale impegnati ieri nell’inseguimento

 

di Alberto Bignami

Ancora un inseguimento a Castelfidardo da parte dei carabinieri e della polizia locale che, insieme, sono riusciti a evitare un’altra scia di furti, in abitazioni o aziende della zona fidardense e quella osimana, da parte di una banda di malviventi pendolari domiciliati a Civitanova.

La scorsa settimana, sempre a Castelfidardo una Renault Clio venne intercettata e inseguita fino a quando è uscita di strada schiantandosi contro un box auto facendo sì che gli occupanti scappassero lasciando all’interno della vettura una borsa con attrezzi da scasso. E ieri sera il copione si è ripresentato con però un finale diverso.
Intorno alle 18,30, in tanti hanno notato le auto della polizia locale e dei carabinieri del Nucleo radiomobile di Osimo sfrecciare lungo via IV Novembre, impegnate ad inseguire una vettura che, anche questa volta, non si era fermata alla paletta dell’alt durante uno dei tanti posti di controllo organizzati soprattutto in previsione delle feste. Il tutto è avvenuto all’altezza della Gelateria Castellana. Immediatamente è iniziato l’inseguimento a sirene spiegate e l’auto è stata successivamente raggiunta. A bordo vi erano tre occupanti ma solo uno è poi riuscito a far perdere le proprie tracce.

Stando alle prime informazioni, sono due gli arresti effettuati e con non poca difficoltà, data la resistenza fatta nei confronti dei militari e degli agenti che sono però riusciti a bloccarli dopo un inseguimento avvenuto anche a piedi. Si tratta di due albanesi di 46 e 27 anni che verranno processati per direttissima domani mattina al tribunale di Ancona.
A incastrarli, oltre al fatto di essersi dati alla fuga e di aver opposto resistenza, un borsone pieno di attrezzi per lo scasso tra cui: frullini, palanchino, smerigliatrice ed altro, rinvenuto abbandonato nell’auto. Vettura che è stata sequestrata e che non è risultata rubata.
I carabinieri, nell’immediatezza delle indagini, sono riusciti a ricostruire da dove la banda era arrivata: Civitanova. Con i colleghi dell’Arma maceratese, hanno perquisito la loro abitazione dove c’era una donna, probabilmente fidanzata di uno dei tre componenti della banda, trovata in possesso di cocaina, bilancini ed altro materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Essendo incinta, anziché l’arresto per lei è scattata una denuncia per detenzione di droga a scopo di spaccio. Intanto le indagini proseguono per arrivare a identificare e arrestare anche il terzo uomo, tuttora fuggitivo. A complimentarsi con i carabinieri di Castelfidardo e Osimo e con la polizia locale, è stato il sindaco fidardense Roberto Ascani. «E’ il terzo intervento che carabinieri e polizia locale mettono a segno evitando che potessero essere commessi dei furti – ha detto soddisfatto il primo cittadino -. Gli ultimi due sono stati indubbiamente concitati. Ho voluto ringraziare personalmente entrambi i comandanti».

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