«Ciarapica dia garanzie:
l’attuale status della dogana
non deve mutare»

CIVITANOVA - Diego Maddalena, coordinatore cittadino di Azione, dalla parte dei doganieri dopo l'allarme lanciato circa il rischio declassamento: «Rinnoviamo l’invito al sindaco a partecipare ad un tavolo di confronto per discutere della questione e trovare una soluzione»

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Diego Maddalena

Il coordinamento cittadino e provinciale di Azione sposa la causa sollevata dall’associazione spedizionieri doganali, che ha lanciato un allarme circa il rischio declassamento dell’ufficio doganale di Civitanova (leggi l’articolo). «Il confronto avuto con la presidente doganalista Mariaester Venturini ha fatto emergere diverse criticità conseguenti alla trasformazione in Sot (Sezione Operativa Territoriale) dell’attuale Ufficio Doganale di Civitanova. Al personale in carica all’ufficio è già stato preannunciato il possibile trasferimento – si legge in una nota firmata da Diego Maddalena, coordinatore cittadino -.

Le ripercussioni per le aziende del territorio non saranno trascurabili comportando di fatto inutili lungaggini ed ingolfamenti nella gestione delle pratiche di import-export che non potranno più essere evase a Civitanova. Nel nostro ufficio doganale ogni anno vengono gestite oltre 38mila dichiarazioni di export e 6.800 dichiarazioni di import. Per le Marche questi numeri sono secondi solo ad Ancona. I settori calzaturiero e moda, elettronica, musicale, giocattoli, casalinghi, mobile, automotive, meccanica che proprio ora stavano iniziando una lenta ripresa potrebbero di nuovo trovarsi in difficoltà».

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La dogana di Civitanova

Sono già state raccolte più di 25 firme di aziende del territorio, civitanovese e non solo, a sostegno della richiesta di spiegazioni rivolta all’Agenzia delle Dogane, alla Regione Marche e all’attuale Amministrazione di Civitanova. Ad oggi non si è avuta nessuna risposta.

Se l’amministrazione civitanovese ha come ambizione che «la città assurga definitivamente alla leadership regionale e interregionale», come ascoltato nel discorso di insediamento della nuova giunta comunale, non può di certo iniziare il proprio mandato con il declassamento del proprio Ufficio Doganale. Chiediamo pertanto al sindaco di Civitanova garanzia che non muti l’attuale status della Dogana e rinnoviamo l’invito a partecipare ad un tavolo di confronto con l’associazione doganalisti e le case di spedizione da essa rappresentate per discutere della questione e trovare una soluzione».

«Dogana a Civitanova, con un declassamento ripercussioni per le aziende del territorio»



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