Il capannone a Porto Recanati
L’Amministrazione di Porto Recanati vuole ridare luce il capannone Nervi. Infatti, grazie ad un fondo della regione Marche, sono previsti interventi di circa 120mila euro per illuminarlo e per creare un percorso ciclopedonale intorno all’immobile. Ad annunciarlo è la vice sindaca Rosalba Ubaldi. «Il capannone Nervi, per la sua unicità nella regione e per la sua visibilità, è un elemento identificativo della costa marchigiana e su questa valorizzazione abbiamo presentato il progetto e la richiesta di contributo per realizzarlo al presidente della regione Marche, che ringraziamo per averne condivise le finalità e per averlo sostenuto. Nella prima decade di gennaio ci è giunta notizia dell’accoglimento della richiesta per 120mila euro che comprende, oltre all’intervento illuminotecnico, la realizzazione di un percorso ciclopedonale intorno all’immobile – spiega -. L’illuminazione del capannone ovviamente non esaurisce i lavori necessari a rendere l’immobile fruibile per alcuna attività. La sua collocazione adiacente al ridosso ne fa il luogo ideale per gli uffici portuali necessari e non solo. Il ridosso previsto resta il sogno di una città che ci auguriamo di poter realizzare prima possibile. I lavori inizieranno una volta approvato il bilancio e completata la progettazione esecutiva».
Rosalba Ubaldi
Contemporaneamente, nell’ultimo Consiglio comunale si è parlato anche del problema dell’amianto nel capannone: per l’intera copertura serviranno invece ben 500mila euro. «In occasione di una risposta fornita nell’ultimo Consiglio comunale sulla copertura del Nervi, ho ricordato l’intervento attuato che ha messo in sicurezza il problema dell’amianto laddove si era presentato ed ho comunicato che i lavori per l’intera copertura ammontano a 500mila euro. A tal fine nel programma delle opere pubbliche del 2021 è stato previsto il costo della progettazione dell’intervento, per il quale abbiamo fatto richiesta di inserimento nell’apposito bando del Ministero dell’Interno. Seguirà, non appena disponibili le relative risorse, l’intervento previsto – spiega la Ubaldi -. Nella stessa occasione ho brevemente accennato alla illuminazione dell’immobile che è vincolato dalla Sovrintendenza, come esempio di archeologia industriale. L’immobile sorge alla fine di una splendida passeggiata sul lungomare e di notte non è assolutamente visibile. L’idea di illuminarlo è sorta durante la stagione estiva parlandone con alcuni ospiti presenti in città per la rassegna cinematografica dell’Arena. Per mettere a fuoco l’idea abbiamo chiesto alla Cpm di fare (gratuitamente, considerato che gestisce l’illuminazione della città) un progetto che valorizzasse, solo con le luci e quindi senza toccare minimamente l’immobile, la sagoma, la copertura ad arco e le peculiarità architettoniche dell’immobile».
Sulla questione dell’illuminazione del capannone Nervi è intervenuto anche il gruppo di Porto Recanati “Pensando al futuro”. «Per stessa ammissione del vicesindaco, l’ex Montecatini è una bruttura di giorno. Sarà difficile che possa diventare qualcosa di meglio, così come auspicato dall’Amministrazione comunale, con la sola aggiunta di una illuminazione esterna. Se una cosa è brutta di giorno, brutta rimane anche di notte seppure sotto l’effetto delle luci. Anzi, spendono dunque 120mila euro per fare vedere bene quella bruttura anche di notte. Poi cosa faranno? Ne interdiranno la vista nelle ore diurne, chiudendo le vie che conducono a esso, oppure coprendolo con dei “sipari” Organizzeranno visite notturne, anche a pagamento? Che effetto sortirebbe sulle persone il poter vedere bene una bruttura sia di giorno sia di notte? Quali vantaggi ne trarrebbero i cittadini? Quali sarebbero i vantaggi che ne deriverebbero alla nostra città?».
(Redazione Cm)
120mila euro per mettere 2 luci e fare una pista ciclabile?
mah
Demolirlo?!?!?
Solo delle menti desolatamente vuote non ci vedono un potenziale in quella struttura... un luogo per eventi estivi, o degli skate-park, bike-park, palestra allaperto , anche una rimessa barche da diporto non sarebbe male se fatta in maniera pubblica.
Se lo abbattessero, pur facendo la pista ciclopedonale? E' bruttissimo da vedere
Sydhney Gasparroni ma non è del Nervi ?
Maurizio Ameri allora perché non presentare un progetto di riuqalifica totale cioè un progetto in cui di evidenzi la rimozione amianto, rifacimento del tetto, rifacimento illuminazione e creazione di un "qualcosa" (rimessaggio,skate park ecc...). In questo modo si rischia di avvalorare il detto "in Italia non c'è nulla di più definitivo del provvisorio"
Può piacere o non piacere, ma è sempre una memoria storica di un certo periodo.
Perché io sono un ragioniere, ma la mia seppur poca competenza in materia mi permette di immaginare qualcosa del genere. Visto che porto Recanati ha la fortuna di avere un avviamento a livello turistico non è difficile prevedere qualcosa del genere, basta sforzarsi 1 minuto. Visto che non si può abbattere data la firma di nervi sul progetto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
senti un po’….tutta quella rumenta sepolta ” scorie chimiche”….ah già quella non si vede, ci facciamo la palazzina sopra però sta sempre lì….