Federica Feliciani, guida ambientale escursionistica maceratese dell’associazione Bumblebee outdoor experience
di Claudia Brattini
Le Marche racchiudono in un’unica regione territori diversi, spaziando in pochi chilometri dal mare alle montagne. Quest’anno, complici le abbondanti nevicate e in generale la voglia di vivere all’aperto, di respirare “aria pulita”, molti abitanti della nostra provincia si sono riversati verso le montagne per semplici passeggiate o per noleggiare le racchette da neve: le ciaspole. Tanti i neofiti, e gli appassionati di tutte le età, che si sono avvicinati a questa attività praticabile in molte zone della nostra regione.
Le ciaspole sono un’alternativa allo sci ed è una pratica sportiva semplice e salutare che impegna gran parte delle fasce muscolari di arti inferiori e tronco, praticabile senza particolari controindicazioni da adulti e bambini a patto che si scelga di percorrere un itinerario adatto per durata e difficoltà. Non si richiedono, infatti, particolari abilità o capacità tecniche, basta camminare, L’effetto, tuttavia, è quello di camminare “galleggiando” sulla neve senza sprofondare grazie alla capacità basculante della ciaspola stessa. Il turismo locale, rallentato dal terremoto prima e dal Covid in questo ultimo anno, si è trovato a fronteggiare anche la chiusura degli impianti sciistici di risalita che unitamente al passaggio in zona “arancione” ha compromesso gravemente la stagione.
Se pur è ammesso svolgere attività escursionistiche, fra cui sci di fondo e ciaspolate, è necessario raggiungere il luogo più vicino per svolgere questa attività rispetto alla propria abitazione. Ne abbiamo parlato con Federica Feliciani – guida ambientale escursionistica maceratese – dell’associazione Bumblebee outdoor experience, che ha ribadito: «La richiesta di escursioni con le ciaspole sono notevolmente aumentate, in particolare con la presenza di una guida, probabilmente perché aumenta il senso di sicurezza soprattutto fra coloro che si avvicinano alle ciaspole per la prima volta.
Le escursioni – aggiunge la guida – sono praticabili e modulabili in base alle esigenze, volendo anche dei più piccoli, che possono ciaspolare senza problemi, magari prediligendo percorsi pianeggianti come lo splendido Lago di Fiastra, che in questo periodo dell’anno è spesso innevato donando ai visitatori paesaggi davvero unici». Ma quale attrezzatura serve per una ciaspolata in montagna, magari con i bambini? «Per quanto concerne l’abbigliamento – spiega Feliciani – oltre il vestiario a strati per equipaggiarsi adeguatamente bastano scarpe da trekking e ghette impermeabili facilmente reperibili nei grandi store di abbigliamento sportivo, e magari un thermos con una bevanda calda». Insomma, bambini e adulti- non appena sarà possibile – potranno divertirsi a scivolare sulla neve, fra gli scorci suggestivi della nostra regione godendo del totale silenzio e della pace che solo il contatto con la natura può dare, come ad esempio nella cornice de lo splendido Monte San Vicino, punto di partenza per raggiungere la ormai celebre zona della faggeta di Canfaito.
GRANDE FEDE!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati